Maltempo nel Reggino, danni nei campi: “subito ristori per gli agricoltori”

"Il maltempo, ancora una volta ha messo a dura prova il settore primario e ora siamo alla conta dei danni"
MeteoWeb

Negli scorsi giorni forti raffiche di vento e intense piogge hanno devastato importanti porzioni della fascia ionica della provincia di Reggio Calabria, in particolare le aree di Condofuri, Melito Porto Salvo e Marina di San Lorenzo, e hanno causato ingenti danneggiamenti a serre e campi, compromettendo anche l’attività di molti piccoli e medi agricoltori“: è quanto ha affermato Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo che sollecita immediati ristori per le aziende pesantemente danneggiate dall’ondata di maltempo. “Insomma il maltempo, ancora una volta – ha aggiunto Tiso – ha messo a dura prova il settore primario e ora siamo alla conta dei danni su raccolti, strutture e infrastrutture rurali. Sapremo presto, dunque, se saranno state compromesse e quali ripercussioni ci saranno effettivamente sull’economia agricola e la filiera agroalimentare. La verità è che non possiamo più permetterci di aspettare. Alla luce degli ultimi fenomeni meteorologici, dalle istituzioni preposte serve un intervento immediato per garantire sostegni concreti agli agricoltori calabresi colpiti“.

Per il presidente di Confeuro “i ristori devono essere attivati con urgenza, per evitare che queste aziende vadano incontro a ulteriori difficoltà economiche e alla chiusura. Mentre, dal punto di vista più complessivo e nazionale, sono necessari interventi di carattere strutturale per prevenire future catastrofi, parallelamente a una cultura della prevenzione che in Italia purtroppo ancora non c’è. Inoltre, a livello comunitario è improcrastinabile un nuovo pilastro della Pac, un pacchetto di aiuti per le aziende del comparto primario, riguardanti le assicurazioni a tutela del reddito agricolo. Pertanto, tutte le istituzioni sono chiamate a dimostrare sensibilità e concretezza verso un settore fondamentale per l’economia e la sicurezza alimentare del Paese“.

Solo con azioni rapide e concrete – ha concluso Tiso – sarà possibile arginare le perdite e permettere al comparto primario di riprendersi da questo momento delicato e complesso. In Calabria come in tutta Italia“.

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