Un’immagine straordinaria di Marte, rilasciata recentemente, offre una visione unica dell’attività incessante dei “diavoli di polvere”, o dust devil, che imperversano sulla superficie del Pianeta Rosso. Questi vortici marziani, simili ai tornado terrestri, si formano, si spostano lungo il terreno e si dissolvono, lasciando spazio a nuovi fenomeni. La fotografia, scattata dalla telecamera HiRISE a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA nel settembre 2022, mostra una porzione del cratere Haldane, dove i diavoli di polvere hanno inciso tracce distintive sul paesaggio. Gli scienziati studiano queste tracce per comprendere meglio i processi atmosferici marziani e il tasso di accumulo delle polveri sul pianeta.
Un pianeta ostile e affascinante
Marte, il 4° pianeta del Sistema Solare, è spesso chiamato il “Pianeta Rosso” a causa del colore rossastro conferito dall’ossido di ferro presente nel suolo. La sua atmosfera sottile, composta principalmente da anidride carbonica (circa il 95%), contribuisce a un clima freddo, con una temperatura media di circa -60°C. Sebbene la sua superficie presenti pianure, vulcani monumentali come Olympus Mons e vasti sistemi di canyon come Valles Marineris, l’atmosfera è solo l’1% della densità di quella terrestre, rendendo la vita umana impossibile senza tecnologie avanzate.
Nonostante ciò, l’atmosfera marziana è sorprendentemente attiva. Tra i fenomeni più intriganti ci sono proprio i dust devil, colonne turbinanti di polvere e aria create dal riscaldamento del suolo, che provoca un rapido sollevamento dell’aria calda. Questo movimento aspira particelle di polvere, creando vortici rotanti che possono variare da piccoli e innocui mulinelli a vortici di dimensioni chilometriche che possono durare per ore.
I diavoli di polvere, amici e nemici delle missioni spaziali
I diavoli di polvere rappresentano una doppia sfida per le missioni spaziali su Marte. Da un lato, questi vortici possono depositare polvere sui pannelli solari e sugli strumenti, riducendo l’efficienza delle apparecchiature bloccando la luce solare e abbassando la produzione di energia. Dall’altro lato, i venti potenti generati dai diavoli di polvere possono agire come detergenti naturali, rimuovendo le particelle accumulate e ripristinando l’efficienza degli strumenti.
La comprensione di questi fenomeni è cruciale per il successo delle future missioni su Marte. Studiando le tracce lasciate dai diavoli di polvere, gli scienziati possono calcolare il tasso di accumulo delle polveri nel tempo e progettare strategie per mitigare i loro effetti. L’immagine rilasciata dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA non solo documenta l’attività di questi vortici, ma offre anche una finestra unica sui processi dinamici che modellano il clima e il paesaggio marziani.