Meteo Piemonte: verso un cambio di scenario con nubi, nebbie e possibili nevicate

Tra lunedì 6 e martedì 7 gennaio, l’arrivo di una perturbazione atlantica potrebbe portare precipitazioni diffuse sul Nord Italia, coinvolgendo anche il Piemonte settentrionale, orientale e le aree alpine
MeteoWeb

L’anticiclone subtropicale, che ha dominato la scena meteorologica sull’arco alpino e in Piemonte durante l’ultima parte di dicembre e le festività di Capodanno, si sta gradualmente ritirando verso sud. Questo movimento apre la strada all’ingresso di correnti umide sud-occidentali, collegate a perturbazioni atlantiche spinte da un’intensa depressione situata sulle Isole britanniche. Nonostante l’aumento della copertura nuvolosa, il tempo dovrebbe rimanere prevalentemente asciutto in regione almeno fino all’Epifania.

Una prima debole perturbazione è attesa tra la serata del 2 gennaio e le prime ore di venerdì 3 gennaio. Tale fenomeno porterà deboli nevicate sulle alte valli alpine di confine oltre i 1.000-1.300 metri e qualche isolato piovasco nelle vallate interne tra la Val Susa e l’Ossola. Tuttavia, il miglioramento sarà rapido: nella giornata di venerdì il cielo tornerà sereno o poco nuvoloso su tutta la regione, accompagnato da venti di foehn nelle medie e alte valli alpine. Questa situazione favorirà un temporaneo rialzo delle temperature anche a bassa quota, con massime comprese tra 10 e 13°C.

Sabato 4 gennaio, il consolidamento di una nuova area di alta pressione determinerà il ritorno di nebbie e nubi basse, che si diffonderanno su gran parte delle pianure piemontesi e fino alle colline di media quota. Contestualmente, le temperature subiranno un netto calo: le minime torneranno sotto lo zero, mentre le massime difficilmente supereranno i 3-6°C.

La serata di sabato vedrà l’avvicinarsi di un nuovo fronte nuvoloso che anticiperà una domenica grigia e umida. Le condizioni atmosferiche saranno caratterizzate da cielo coperto su tutta la regione, con pioviggini o deboli piogge localizzate sull’Appennino alessandrino, nel Monferrato e nei pressi del Lago Maggiore. Questo scenario rappresenta la fase pre-frontale di una saccatura di origine polare-marittima, destinata a intensificarsi nei giorni successivi.

Tra lunedì 6 e martedì 7 gennaio, l’arrivo di una perturbazione atlantica potrebbe portare precipitazioni diffuse sul Nord Italia, coinvolgendo anche il Piemonte settentrionale, orientale e le aree alpine. Questi fenomeni si presenteranno più intermittenti sulle pianure centrali e potranno assumere carattere nevoso fino a quote di bassa montagna o localmente di alta collina.

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