Le temperature estreme potrebbero causare un aumento esponenziale dei decessi nelle città europee entro la fine del secolo. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature Medicine e condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine. Il team, guidato da Pierre Masselot, ha sviluppato un modello previsionale analizzando dati di 854 aree urbane in 30 Paesi europei, delineando scenari futuri inquietanti.
Secondo i ricercatori, i decessi legati al clima potrebbero crescere del 50%, raggiungendo 2,3 milioni di morti aggiuntive rispetto a oggi, se non verranno adottate politiche di mitigazione del cambiamento climatico. In passato, si stimava che le morti per freddo superassero di 10 volte quelle per caldo, ma l’accelerazione del riscaldamento globale sta alterando drammaticamente questo equilibrio.
Lo studio ha considerato vari scenari climatici, demografici e di adattamento dal 2015 al 2099, evidenziando come il tasso di mortalità legato alle temperature potrebbe arrivare a 7,6 vittime ogni 100mila persone entro il 2060, anche in uno scenario ottimistico. In caso di raddoppio delle emissioni di CO₂ entro il 2100, il numero totale di decessi cumulativi potrebbe superare i 2,3 milioni.
Gli scienziati sottolineano l’importanza di misure urgenti e rigorose per mitigare l’impatto del cambiamento climatico e adattare le città alle nuove condizioni climatiche. Interventi come la riduzione delle emissioni, la progettazione di spazi urbani resilienti al calore e la protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione saranno essenziali.
Tuttavia, il team avverte che queste proiezioni presentano incertezze. Futuri studi dovranno includere fattori specifici come l’umidità e l’impatto delle aree rurali, per una visione più precisa delle sfide climatiche e delle strategie di adattamento necessarie.
Previste sempre più morti per caldo in Europa, Italia in testa
Sono italiane 4 delle 10 città europee nelle quali si prevede il più alto numero di vittime dovute alle temperature in aumento entro la fine del secolo: Roma, con quasi 148mila decessi, è al 2° posto dopo Barcellona che potrebbe arrivare alla preoccupante cifra di circa 246mila, seguita da Napoli al 3° posto (oltre 147mila) e da Milano al 5° (poco più di 110mila). Chiude la classifica, nella quale compaiono anche Madrid e Valencia, Atene, Marsiglia e Bucarest, Genova, con più di 36mila morti dovute al caldo.
Allo studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine e guidato dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, hanno partecipato per l’Italia anche l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Asl Roma 1 e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra).