Scoperto legame le temperature oceaniche tropicali e i modelli di precipitazione in Medio Oriente

Complesse connessioni tra i fenomeni oceanici e i sistemi meteorologici regionali
MeteoWeb

Un recente studio condotto dai ricercatori Assaf Hochman e Hezi Gildor dell’Istituto di scienze della Terra dell’Università Ebraica ha rivelato un legame critico tra le temperature oceaniche tropicali e i modelli di precipitazione in Medio Oriente, con implicazioni significative per la gestione delle risorse idriche nella regione. I risultati, pubblicati sul Quarterly Journal of the Royal Meteorological Society, mostrano come fenomeni climatici come l’oscillazione meridionale di El Niño e il dipolo dell’Oceano Indiano influenzino le precipitazioni in Medio Oriente, in particolare nel mese di ottobre, periodo cruciale per la gestione dell’acqua.

Lo studio ha dimostrato che durante le fasi positive di questi fenomeni, le precipitazioni in Medio Oriente aumentano, specialmente nella Mezzaluna Fertile. Questo accade a causa di un intensificato flusso di vapore acqueo verso l’area. Tuttavia, nelle fasi negative, le precipitazioni diminuiscono drasticamente, introducendo una variabilità naturale che complica la pianificazione delle risorse idriche. I ricercatori hanno anche osservato che la posizione e l’intensità del getto subtropicale influenzano la traiettoria delle tempeste, alterando la frequenza di eventi meteorologici come la depressione del Mar Rosso e le minime di Cipro, che sono cruciali per le precipitazioni nella regione.

Hochman ha sottolineato che queste scoperte rivelano le complesse connessioni tra i fenomeni oceanici e i sistemi meteorologici regionali, ma ha anche avvertito che l’interazione tra El Niño e il dipolo dell’Oceano Indiano rende le previsioni sismiche difficili. Gildor ha aggiunto che una maggiore comprensione di queste dinamiche potrebbe migliorare la gestione delle risorse idriche in una regione dove la scarsità di acqua rende ogni goccia di pioggia fondamentale. Le scoperte aprono nuove strade per migliorare la previsione e la pianificazione climatica in Medio Oriente, una regione altamente vulnerabile ai cambiamenti climatici.

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