Negli ultimi giorni uno scambio sui social tra Donald Trump ed Elon Musk ha acceso il dibattito sulla situazione di 2 astronauti attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto al CEO di SpaceX di riportare immediatamente sulla Terra Suni Williams e Butch Wilmore, la cui permanenza sulla ISS si è prolungata ben oltre il previsto a causa di problemi tecnici con la capsula Starliner di Boeing. Tuttavia, la NASA ha risposto chiarendo che i piani per il rientro degli astronauti restano invariati.
Il contesto della richiesta di Trump
Il 28 gennaio Elon Musk ha pubblicato un post su X dichiarando: “Il presidente ha chiesto a SpaceX di riportare a casa i due astronauti bloccati sulla Stazione Spaziale il prima possibile. Lo faremo“. Trump, infatti, ha scritto su Truth Social: “Ho appena chiesto a Elon Musk e a SpaceX di ‘andare a prendere’ i due coraggiosi astronauti che sono stati praticamente abbandonati nello Spazio. Elon sarà presto in viaggio. Speriamo che tutto vada bene. Buona fortuna Elon!“.
La risposta della NASA: nessun cambiamento nei piani
Nonostante il clamore mediatico suscitato dalle dichiarazioni di Musk e Trump, la NASA ha chiarito che non ci sono cambiamenti nei piani di rientro degli astronauti. In una dichiarazione ufficiale rilasciata il 29 gennaio, l’agenzia spaziale ha sottolineato che il rientro della missione Crew-9 avverrà “non appena sarà pratico farlo” e dopo l’arrivo della missione Crew-10, attualmente previsto per la fine di marzo.
“NASA e SpaceX stanno lavorando in modo rapido e sicuro per riportare sulla Terra gli astronauti della missione Crew-9, Suni Williams e Butch Wilmore, il prima possibile, mentre si prepara il lancio della missione Crew-10 per completare il passaggio di consegne tra le missioni“, si legge nella dichiarazione dell’agenzia.
Perché il rientro non può avvenire subito?
La NASA ha già programmato il rientro degli astronauti di Crew-9, che include anche Nick Hague e Aleksandr Gorbunov di Roscosmos, a bordo della capsula Crew Dragon attualmente attraccata alla ISS. Tuttavia, il rientro è previsto per inizio aprile, dopo il lancio della missione Crew-10. Affrettare il rientro prima del lancio di Crew-10 lascerebbe la ISS con solo 3 membri dell’equipaggio, tra cui Don Pettit della NASA, limitando significativamente le operazioni scientifiche e di manutenzione della Stazione.
Un’ulteriore possibilità potrebbe essere un’anticipazione del lancio di Crew-10, ma anche questa opzione appare poco probabile. Il lancio era inizialmente previsto per febbraio, ma è già stato posticipato a fine marzo a causa di ritardi nella preparazione della nuova capsula Crew Dragon di SpaceX. Alcuni esperti del settore suggeriscono che ulteriori ritardi potrebbero spingere la NASA e SpaceX a utilizzare la Crew Dragon destinata alla missione privata Ax-4 di Axiom Space, prevista per aprile.
Il rientro di Crew-9 avverrà secondo piani stabiliti da mesi
Nonostante l’intervento mediatico di Trump e Musk, la NASA sembra determinata a seguire i propri protocolli per garantire il ritorno sicuro degli astronauti sulla Terra. Il rientro di Crew-9 avverrà secondo i piani stabiliti, senza manovre improvvisate che potrebbero mettere a rischio la sicurezza delle missioni e il corretto funzionamento della Stazione Spaziale Internazionale.