Incidente aereo durante test di velocità a Cino: piloti feriti

Ipotesi 'bird strike' per un ultraleggero dell'azienda italiana Porto Aviation Group: ferita la coppia di piloti
MeteoWeb

Volevano confermare il record di velocità con un ultraleggero fatto registrare ieri nei cieli della Lombardia, ma la prova si è interrotta a 3.000 metri da terra, a causa probabilmente di un ‘bird strike‘, ovvero l’impatto con uno stormo di uccelli. Con il vetro rotto e problemi di visibilità, la coppia di piloti ha deciso di attivare il paracadute balistico di emergenza. L’aereo è sceso di quota, fino a fermarsi su alcuni alberi in una zona impervia a Cino, in provincia di Sondrio, dove poi si è ribaltato. Feriti, ma non in modo grave, i due membri dell’equipaggio: il titolare 58enne dell’azienda italiana Porto Aviation Group e la compagna di 43 anni, messi in salvo dai Vigili del Fuoco di Sondrio e portati poi in ospedale.

Anche ieri, come questa mattina, la coppia era decollata dal campo di Alzate Brianza, in provincia di Como. Con delle condizioni meteo migliori rispetto a quelle di oggi, erano riusciti – fa sapere la Porto Aviation Group, contattata dall’Adnkronos – a superare i 450km/h, record mondiale per un ultraleggero con motore Rotax.

L’aereo dell’azienda con sede a Cremella (Lecco), modello ‘Risen Superveloce’, già deteneva il record di 430km/h, fatto registrare con un altro motore. La scorsa estate il titolare 58enne, insieme al pilota Andrea Venturini, aveva conquistato un altro primato, riuscendo ad attraversare l’Atlantico in oltre 11 ore senza soste per rifornimenti.

Si esclude il problema tecnico

Alla Porto Aviation Group sono convinti che l’incidente di questa mattina in Valtellina non sia legato a un problema tecnico. “Per un volo come questo a velocità importanti si pensa sempre a guasti o cedimenti, ma noi invece abbiamo la certezza che un problema del genere non ci sia stato. Infatti dopo che il vetro si è rotto, l’aereo era pilotabile e pronto per atterrare. Il pilota lo aveva già configurato, abbassando flap e carrello”, spiega Venturini all’Adnkronos.

All’atterraggio di emergenza, però, il pilota, rimasto ferito nell’incidente e con problemi di vista, ha preferito la più prudente attivazione del paracadute balistico di emergenza, ma – tiene a precisare la Porto Aviation Group – “l’aereo non è precipitato“.

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