Torna la quiete sull’Etna. L’INGV-Osservatorio Etneo ha comunicato che, in base a sopralluoghi di personale INGV sul terreno e all’analisi delle immagini della rete di videosorveglianza, a partire dal 2 marzo è gradualmente cessata l’emissione lavica alla bocca eruttiva apertasi l’8 febbraio e il campo lavico si presenta in raffreddamento. Dal punto di vista sismico, l’INGV-OE segnala che l’ampiezza media del tremore vulcanico ricade su un livello medio con una tendenza pressoché stazionaria e il centroide delle sue sorgenti è localizzato nell’area del cratere Bocca Nuova a circa 2.800 metri di quota. L’attività infrasonica è, al momento, assente.
Dal punto di vista delle deformazioni, non ci sono variazioni significative. I segnali ‘strain/tilt’ sono rientrati nel loro abituale range di variazione dall’inizio di marzo.