Nella notte una forte scossa di terremoto magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, svegliando la popolazione e causando panico. Il sisma, registrato alle 01:25, è stato avvertito distintamente, oltre che a Pozzuoli, anche a Napoli, spingendo molte persone a riversarsi in strada nonostante la pioggia battente. “Dalle ore 01:25 loc. (00:25 UTC) del 13/03/2025 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei“, ha reso noto l’Osservatorio Vesuviano. “All’orario di emissione del Comunicato (h. 05:33 loc.) sono stati rilevati in via preliminare 20 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 e una magnitudo massima Md= 4.4±0.3“.
L’evento bradisismico magnitudo 4.4 è stato avvertito in tutti i quartieri di Napoli, nella provincia di Napoli ed anche ad Avellino e Salerno. Nel quartiere Bagnoli le persone si sono riversate in strada. Si tratta della scossa più intensa dall’inizio della recrudescenza del fenomeno bradisismico: a maggio 2024 ci fu una scossa di magnitudo 4.2.
Terremoto Campi Flegrei: danni e scuole chiuse
A Pozzuoli si sono verificati i primi danni con la caduta di calcinacci, alcuni dei quali hanno sfondato i parabrezza di auto parcheggiate. Un episodio più grave ha riguardato il crollo del controsoffitto di un’abitazione, che ha intrappolato una donna sotto le macerie. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente, estraendola ferita ma non in pericolo di vita.
A Bagnoli, quartiere dell’area occidentale di Napoli, il terremoto ha bloccato alcune persone nei piani superiori delle loro abitazioni, impedendo l’apertura delle porte d’ingresso. Anche qui i soccorritori sono intervenuti per liberarle. Inoltre, il campanile della chiesa di Sant’Anna ha subito danni, con il distacco di calcinacci.
All’ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza, ci sono stati momenti di tensione tra alcuni dei tanti cittadini intenzionati a trascorrere lì il resto della notte e le forze di polizia. All’origine delle proteste la chiusura dei cancelli, che alla fine sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina. Le forze dell’ordine hanno cercato di contenere con le diplomazia la protesta e sono nati dei diverbi, che comunque non sono sfociati nel contatto fisico. La situazione si è poi normalizzata dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.
A seguito della scossa, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco hanno avviato verifiche di stabilità su numerosi edifici. In via precauzionale, oggi resteranno chiuse le scuole della Decima Municipalità (Bagnoli-Fuorigrotta) per consentire i controlli strutturali. Oggi le scuole a Pozzuoli rimarranno chiuse per consentire le dovute verifiche negli edifici più a rischio. Sono state allestite aree di attesa per la popolazione e attivato il Centro Operativo Comunale per coordinare le operazioni di soccorso e assistenza.
“A parte la caduta di calcinacci, nessuna criticità nel comune di Pozzuoli“, ha assicurato il sindaco del comune campano, Luigi Manzoni, intervistato da Rainews 24. “La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto, abbiamo chiesto alla Regione Campania di mandarci ulteriori volontari sul territorio, ma posso dire che la macchina è in campo e procede in maniera spedita“, ha aggiunto. “Dall’Osservatorio Vesuviano mi hanno riferito di accelerazioni serie, mai registrate prima, a conferma della violenza della scossa di stanotte“, ha spiegato il primo cittadino.
Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato a una riunione con la Prefettura per coordinare la gestione dell’emergenza. Il fenomeno bradisismico che interessa l’area continua a destare preoccupazione.
“Verifiche sono state fatte nei mesi scorsi e per edifici fatiscenti sono state emanate ordinanze, e i proprietari stanno provvedendo. Le scuole sono monitorate e non abbiamo significativi elementi di preoccupazione. Oggi saranno aperte“, ha dichiarato a Rainews 24 Sabino Antonio, sindaco di Quarto, Comune del Napoletano a 4 km da Pozzuoli, e a “5-6 chilometri dall’epicentro della scossa di ieri sera“. “La scossa di ieri era la seconda per importanza di questi mesi è stata una notte complicata e difficile. Anche se non siamo parte dell’area del bradisismo, qui avvertiamo queste sollecitazioni in maniera significativa. Non abbiamo riscontrato danni, ma oggi provvederemo ad altre verifiche. La scossa ha generato grande spavento, ma la popolazione è resiliente“.
Scuole aperte oggi nel comune di Bacoli. “È stata una notte difficile, ma non molliamo di un millimetro. Abbiamo finito i controlli nelle scuole di Bacoli e i risultati sono positivi, nessun danno“, conferma il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, che durante la notte ha partecipato in prima persona ai controlli negli edifici scolastici del territorio. “Consentiremo ai nostri ragazzi di fare lezione, dando ai genitori la certezza di lasciare i propri figli in luoghi controllati“, aggiunge Della Ragione che ringrazia “l’Ufficio tecnico comunale e la Polizia Municipale per le verifiche effettuate in piena notte, nonostante la pioggia. Aprire le scuole, dove possibile, è un atto importantissimo per continuare a convivere in modo attento con il bradisismo“. “Dopo la scossa, a Bacoli, non vi sono stati danni a cose e persone. Ed è un’importante base di partenza“, conclude Della Ragione.
“La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico, è attualmente rallentata“: è quanto si legge in una nota di Ferrovie dello Stato in merito al sisma. In particolare “sono regolari le linee Alta Velocità e la linea convenzionale Roma-Napoli via Formia e via Cassino mentre resta sospesa la linea metropolitana di Napoli fra Pozzuoli e Gianturco“.