Maltempo Toscana, Giani: “il vero problema sono le frane, attenzione sul Mugello”

Una nuova ondata di maltempo in vista per la Toscana, Giani: “piogge notevoli in arrivo”
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Archiviata una pesante allerta meteo che ha comportato importanti conseguenze sul territorio, la Toscana si prepara a un nuovo, insidioso peggioramento. Il Presidente della Regione, Eugenio Giani, individua due fragilità su cui intervenire: le frane e la situazione nell’Alto Mugello. “Lo strascico che sta lasciando l’ultima ondata di maltempo sono più le frane che le ‘aree alluvionate’– spiega Giani, parlando con i giornalisti a Palazzo Strozzi Sacrati, a margine di un’iniziativa – molte strade sono interrotte, il collegamento fra Firenze e l’Alto Mugello non c’è. Stamani per andare a Vaglia sono dovuto salire per Bivigliano e scendere progressivamente dalla parte del Mugello”.

A tal proposito, Giani spiega di essersi confrontato con il sindaco per fare una mappatura delle frane e arrivare a una migliore conoscenza di com’è cambiata la morfologia del territorio dopo le piogge e gli smottamenti conseguenti. “Nei prossimi giorni, centrerò la mia attenzione su Borgo San Lorenzo, Marradi e voglio andare nell’Alto Mugello proprio domenica, per vedere come la previsione di pioggia si rifletterà in vista della prossima settimana. Faccio appello a tutti i sindaci a valutare con attenzione i dati delle previsioni che daremo per l’allarme fra il fine settimana e l’inizio della prossima settimana quando sono previste notevoli ‘piovosità’. Dopo quelle giornate rilancerò l’emergenza nazionale, perché gli interventi sulla ferrovia, sulla strada richiedono un intervento di questo tipo”, ha affermato Giani.

Sempre la prossima settimana, “probabilmente mercoledì – annuncia il Presidente della Regione – terrò una conferenza speciale per il Mugello, chiamando tutti i sindaci, perché si possa avere il quadro completo di quello che è accaduto e degli interventi necessari”.

“Per il Mugello chiederemo un piano speciale”

Per le numerose frane e i danni causati dall’ondata di maltempo alla viabilità e ai collegamenti ferroviari, “il Mugello richiederà un piano speciale. Ho visto che il Ministro Musumeci parla dello scolmatore, ma lo scolmatore ha funzionato e ha salvato Pisa, e quindi se ci sono delle risorse forse vanno concentrate laddove invece le cose richiedono degli interventi speciali”, ha detto ancora Giani. Per il Presidente, servono “interventi strutturali e questo sarà un tema che porrò conferenza speciale del Mugello che ho convocato mercoledì prossimo in Regione con tutti i sindaci del territorio. Occorre un piano strutturale”.

L’obiettivo – ha spiegato – sarà sia monitorare i danni attuali sia progettare interventi strutturali per evitare situazioni in cui strade e ferrovia rimangano chiuse per giorni o settimane. Il rischio, altrimenti, è lo spopolamento di questi territori. La Toscana diffusa – ha detto ancora Giani – e in particolare il Mugello, ha bisogno di un piano speciale di infrastrutture e il coordinamento fra le istituzioni è urgente e necessario per affrontare in modo efficace queste criticità. Come anche detto durante l’incontro con il Capo Dipartimento Ciciliano, è importante che venga garantita una copertura economica sia per gli interventi urgenti sia per quelli strutturali, tramite provvedimenti di protezione civile a livello nazionale”.

La situazione non riguarda solo la viabilità stradale, ma anche la ferrovia. ”Ho potuto constatare – ha sottolineato Giani – che la linea ferroviaria Faentina, in particolare a partire da Ronta, ha subito danni strutturali al terrapieno. Attualmente, la linea è operativa solo da San Piero a Sieve verso Firenze, ma non possiamo permettere che la Faentina rimanga a lungo fuori servizio. Ecco la necessità di piano strutturale per garantire collegamenti stabili e sicuri”.

Funaro: “in provincia di Firenze situazione ancora critica”

Dopo l’ondata di maltempo, la situazione nell’area metropolitana di Firenze “è ancora critica“. Lo sottolinea il sindaco della metrocittà, Sara Funaro, a margine della seconda edizione del festival ‘Salviamo la Terra’ promosso dal Gruppo Sae, editore de ‘Il Tirreno’. “In questi giorni ho fatto vari sopralluoghi con i sindaci e ci sono delle situazioni molto critiche”. Da una parte c’è il fronte della viabilità, con “strade che, in seguito alle frane, sono totalmente inagibili e dove c’è un lavoro di ripristino”. Dall’altra, “ho visto aziende, case, impianti delle amministrazioni comunali con danni importanti. Per questo con i sindaci stiamo facendo una ricognizione, comune per comune, così da avere tutti i dati complessivi”, ha detto Funaro.

In questa fase, quindi, “ringrazio il Presidente della Regione Giani per aver proclamato lo stato di emergenza regionale. Ma l’auspicio è che possa essere proclamato lo stato di emergenza nazionale, in modo da dare strumenti più agevoli, un supporto economico e risposte ai cittadini anche sui ristori”.

Monni: “monitoriamo la situazione e le prossime perturbazioni”

Nei prossimi giorni, “sono previste nuove piogge. L’aggiornamento di stamani è un po’ più rassicurante. La perturbazione entrerà in Toscana già dalla giornata di sabato, dando una pausa lunedì per poi ricominciare, ma i cumulati sembra siano ad oggi gestibili. Ovviamente è ancora presto perché sia una previsione attendibile” e “continuiamo a monitorare“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione Civile della Toscana Monia Monni.Nel frattempo le situazioni che potrebbero peggiorare, alla luce delle nuove precipitazioni, sono quelle che gestiamo con maggiore attenzione”.

Parlando con i giornalisti, Monni ha sottolineato che dopo l’ondata di maltempo, in particolare in Mugello, “stiamo monitorando tutto il territorio perché i punti di crisi sono diversi, soprattutto relativamente alle frane che hanno investito in maniera particolare l’Alto Mugello, dove molte viabilità sono interrotte e stiamo agendo noi ma anche la Città metropolitana di Firenze. I Comuni stanno facendo somme urgenze, quindi stiamo provando a intervenire per la risoluzione dei problemi”.

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