Maltempo Toscana: a Marradi oltre 100 frane, decine di isolati ed evacuati

Il sindaco: "le frane hanno superato abbondantemente il centinaio, solo per quanto riguarda le strade comunali e vicinali"
MeteoWeb

Oltre 100 frane e ancora una cinquantina di persone isolate o evacuate a Marradi dopo la forte ondata di maltempo che il 14 e 15 marzo ha colpito la Toscana. A fare il bilancio è il sindaco Tommaso Triberti, all’indomani del sopralluogo in Alto Mugello del Presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha interessato anche i comuni di Firenzuola e Palazzuolo sul Senio; un territorio dove, come ha ricordato lo stesso Presidente, ci sono stati ben quattro alluvioni dal 2023 a oggi. “Stiamo continuando a lavorare approfittando delle condizioni meteo, purtroppo la situazione non è delle migliori. Ci sono ancora una quarantina di persone isolate in alcune frazioni, 9 quelle evacuate, mentre altre 70 che erano state spostate in via precauzionale sono rientrate in casa in seguito alla cessazione dell’allerta meteo”, fa sapere Triberti.

Ancora provvisorio il bilancio dei danni. “Le frane hanno superato abbondantemente il centinaio, solo per quanto riguarda le strade comunali e vicinali, poi ci sono le strade regionali e provinciali e quelle private. Abbiamo stanziato 2,5 milioni per i lavori di somma urgenza, ma ancora non sappiamo a quanto ammontino i danni ai privati – aggiunge il sindaco -. Ci sono state moltissime segnalazioni, al momento non abbiamo il conto completo“.

Per domani, martedì 25 marzo, è previsto un sopralluogo con il Presidente Giani sulla SR302 al Passo della Colla ed è anche previsto un vertice tra i sindaci degli otto Comuni del Mugello in vista dell’incontro di mercoledì nella sede della Regione. “Vogliamo arrivarci con un piano di richieste definite, ma Giani, avendo visitato quasi tutti i comuni credo abbia ben chiara la situazione. Oltre ai ristori e alle risorse economiche per rimettere a posto quanto è stato danneggiato – conclude Triberti – c’è bisogno di un piano complessivo per il Mugello”.

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