L’inizio della settimana sarà caratterizzato da un brusco cambiamento delle condizioni meteorologiche sull’Abruzzo, dovuto all’arrivo di un nucleo di aria fredda di origine artica. Questo afflusso determinerà un sensibile calo delle temperature già a partire dalla serata, con effetti che si protrarranno per le successive 48 ore. La perturbazione porterà un peggioramento delle condizioni atmosferiche, con un aumento della nuvolosità e precipitazioni che interesseranno inizialmente le aree appenniniche e l’entroterra, per poi estendersi progressivamente a tutta la regione. La quota neve, inizialmente fissata intorno ai 1200 metri, subirà un rapido abbassamento con il passare delle ore, fino a raggiungere i 500/600 metri in particolar modo su teramano, pescarese e chietino, determinando deboli accumuli nevosi soprattutto nelle aree interne e montuose.
L’evoluzione del maltempo sarà tuttavia piuttosto rapida, con un miglioramento atteso già dalla mattinata successiva. Nonostante la breve durata dell’episodio perturbato, le temperature rimarranno sensibilmente più basse rispetto ai giorni precedenti, accompagnate da venti intensi dai quadranti settentrionali che si faranno sentire soprattutto lungo le coste, con raffiche localmente burrascose e un conseguente aumento del moto ondoso. Le condizioni di instabilità, sebbene in progressiva attenuazione, potranno dar luogo a qualche fenomeno residuo nella giornata seguente, quando permarranno condizioni di spiccata variabilità atmosferica. Le nubi si alterneranno a schiarite su gran parte del territorio regionale, mentre sporadici rovesci potranno manifestarsi in forma isolata.
Con l’arrivo della notte, l’attenuazione dell’instabilità favorirà rasserenamenti più ampi, ma allo stesso tempo aprirà la strada a un repentino calo delle temperature. Il rischio di gelate notturne sarà concreto, soprattutto nelle aree interne dell’aquilano e nelle valli montane, ma non si esclude che anche alcune zone del versante orientale possano registrare valori termici prossimi allo zero o addirittura leggermente negativi. Tale scenario proseguirà nei giorni successivi, con temperature ancora piuttosto basse, soprattutto nelle ore notturne e al primo mattino. Tuttavia, la tendenza generale sarà orientata verso un miglioramento progressivo, con il ritorno di condizioni di maggiore stabilità e cieli prevalentemente sereni su tutta la regione.
Nonostante il contesto più favorevole, l’influenza dell’aria fredda continuerà a farsi sentire, mantenendo un clima tipicamente invernale nonostante l’approssimarsi della primavera. Gli unici addensamenti nuvolosi potranno manifestarsi a ridosso dei rilievi, senza particolari conseguenze in termini di precipitazioni. Questo episodio rappresenta un chiaro segnale della dinamicità atmosferica tipica della stagione, in cui il passaggio tra l’inverno e la primavera è spesso caratterizzato da repentini sbalzi termici e improvvisi ritorni del freddo.
Piuttosto alto il rischio di gelate tardive che potrebbero influenzare l’agricoltura e la viabilità nelle prime ore del mattino. L’ingresso di correnti più miti sarà determinante per stabilire l’effettivo passaggio alla stagione primaverile, ma per il momento l’Abruzzo dovrà fare i conti con un ritorno del freddo e condizioni tipicamente invernali.
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