La Sala di Sorveglianza Sismica dell’INGV di Roma, a partire dalle ore 00:25 italiane del 13 febbraio 2025 alle ore 13:00 di oggi, 17 marzo 2025, ha localizzato 134 terremoti in provincia di Catanzaro, nell’area compresa fra Marcellinara – Miglierina – Tiriolo, con profondità ipocentrali comprese fra 5 e 13 km. Di questi: 102 eventi hanno avuto magnitudo minore di 2.0, 30 magnitudo compresa tra 2.0 e 3.0 e 2 con magnitudo comprese tra 3.0 e 4.0, con l’evento di massima magnitudo pari a 3.4 avvenuto alle oggi alle ore 12:08 italiane.
Quest’area è caratterizzata da una sismicità frequente e ha risentito, anche, di forti terremoti storici: quello che ha causato i danni maggiori in questa area è il terremoto del 27 marzo 1638 di magnitudo stimata Mw 7.1 che ha causato danni fino al grado XI MCS e pari al IX-X grado a Tiriolo e Marcellinara. Gli altri forti terremoti che hanno causato danni nei comuni interessati dalla sequenza di questi giorni sono quello del 28 marzo 1783 (Mw 7.0, con area epicentrale distante 18 km da Catanzaro, 16 km da Marcellinara, 18 km da Miglierina, 18 km da Tiriolo) con danni pari al grado IX-X MCS Marcellinara e al grado VIII-IX MCS a Tiriolo e Miglierina, il terremoto dell’8 marzo 1832 (Mw 6.7) con danni pari al grado VII-VIII MCS a Miglierina e al grado VII MCS a Tiriolo. Anche l’evento del 1905 (Mw 7.0) in Calabria centrale e quello del 1947 (Mw 5.7) hanno causato danni in quell’area pari al grado VII MCS. Nell’area sono avvenuti terremoti di minore energia nel 1821 il 2 agosto con magnitudo stimata pari a Mw 5.1 e il 13 settembre pari aMw 4.6).
Gli altri eventi
Più recentemente gli eventi sismici che hanno avuto magnitudo maggiori di 4.0 sono: il terremoto del 3 marzo 1980 (M 4.3) molto vicino a Tiriolo, quelli del 1 marzo 1980 (M 4.5) e del 7 ottobre 2019 (M 4.0) entrambi a sud-ovest di Tiriolo, l’evento del 7 settembre 1980 (M 4.1) a nord di Tiriolo, e il terremoto del 15 ottobre 2010 (M 4.3) a sud-est di Tiriolo. Guardando la storia sismica di Tiriolo è possibile capire l’entità del danno causato dai terremoti a partire dal Seicento in poi. L’area interessata dalla sequenza sismica è considerata a pericolosità sismica molto alta, come è mostrato dal modello di pericolosità per il territorio nazionale.
La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento delle ore 12:08 di oggi, calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC, mostra dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al IV-V grado MCS.
L’evento sismico delle ore 12:08 di oggi è stato largamente risentito non solo nei comuni vicini all’epicentro ma anche a Catanzaro, Lamezia Terme e Vibo Valentia. E’ quanto si legge nel punto INGV a cura di Concetta Nostro e Pierdomenico Del Gaudio, ONT.