Terremoto Puglia, avvertito fino in Abruzzo: la scheda con gli effetti macrosismici

La scheda con gli effetti macrosismici del sisma verificatosi al largo della costa settentrionale della Puglia la sera del 14 marzo
Terremoto Puglia, l'intensità della scossa a San Nicandro Garganico
MeteoWeb

Paura nella sera di oggi, venerdì 14 marzo, per una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 che si è verificata davanti alla costa garganica, in Puglia, e che è stata avvertita fino in Abruzzo, Molise e Basilicata. Nel video a corredo dell’articolo, l’intensità della scossa a San Nicandro Garganico. Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la relativa scheda con gli effetti macrosismici.

Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Costa Garganica (Foggia)

Data 14/03/2025                    Ora 20:37:15

Latitudine 41.96°                    Longitudine 15.44°

Magnitudo 4.7                         Profondità 10 Km

La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in % g.

N. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.

Città e territori a una distanza inferiore a 11 Km dall’epicentro:

Lesina Marina

9    –    Scossa forte                          3 < PGA < 6                 VI MCS

La sollecitazione sismica è particolarmente intensa e solo pochissime persone, all’interno di veicoli in movimento, non la avvertono. L’evento è preceduto da un sinistro rombo udito, non di rado, anche nel chiuso delle abitazioni; chi dorme è svegliato. Gli arredi e le suppellettili vibrano rumorosamente; gli oggetti più instabili cadono dai ripiani. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono sbattendo sugli infissi. I lampadari oscillano paurosamente. La gente subisce un forte spavento e corre verso l’esterno degli edifici. Nella concitazione qualcuno potrebbe ferirsi o essere colto da malore. Le costruzioni più deboli e fatiscenti subiscono danni rilevanti: crepe nei muri; finestre rotte; parziale caduta di comignoli e cornicioni. Le abitazioni ordinarie non subiscono danni evidenti. Innumerevoli le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.

Città e territori a una distanza compresa tra 11 Km e 22 Km dall’epicentro:

Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro Garganico, Isole Tremiti, Apricena, Ripalta, Lauro,

8    –    Scossa considerevole          1.5 < PGA < 3.0           V MCS

All’interno degli edifici, tutti avvertono il terremoto e, talvolta, anche il notevole rombo che lo precede; in molti percepiscono la scossa all’aperto. La sollecitazione sismica è di ragguardevole intensità e sveglia numerose persone. Vasellame e suppellettili vibrano sonoramente. Alcuni oggetti poco stabili e sviluppati in altezza, come bottiglie e candelabri, cadono. I lampadari compiono oscillazioni molto ampie. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono. La scossa mette spavento e la gente si riversa per strada. Le case e i monumenti, più deboli e maltenuti, subiscono lievi danni superficiali: sottili crepe nell’intonaco, vetri lesionati, caduta di calcinacci. Moltissime le segnalazioni del terremoto provenienti dal territorio.

Città e territori a una distanza compresa tra 22 Km e 39 Km dall’epicentro:

San Severo, Termoli, Carpino, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, Serracapriola, S Marco L

7    –    Scossa moderata                 0.8 < PGA < 1.5           IV MCS

All’interno delle abitazioni, quasi tutti avvertono la scossa. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. I lampadari compiono ampie oscillazioni. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. All’aperto, un numero considerevole di persone percepisce distintamente il movimento tellurico e il chiaro rombo che lo precede. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.

Città e territori a una distanza compresa tra 39 Km e 66 Km dall’epicentro:

Foggia, Manfredonia, Vieste, Vasto, Lucera, Larino, San Salvo, Guglionesi, Pugnochiuso, Peschici

6    –    Scossa leggera                     0.4 < PGA < 0.8           III MCS

Ai piani superiori e intermedi degli edifici, molte persone avvertono un tremore di entità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame e chi dorme, potrebbe essere svegliato. Qualcuno, messo in allarme da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Dal territorio giunge un numero considerevole di segnalazioni dell’evento.

Città e territori a una distanza compresa tra 66 Km e 109 Km dall’epicentro:

Campobasso, Benevento, Isernia, Cerignola, Barletta, Andria, Candela, Ariano, Irpino, Lanciano

5    –    Scossa debole                       0.2 < PGA < 0. 4          II – III MCS

Un discreto numero di persone, ai piani superiori degli edifici, avverte una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti destano una certa preoccupazione in chi li percepisce.  All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Dal territorio giungono diverse segnalazioni del terremoto.

Città e territori a una distanza compresa tra 109 Km e 181 Km dall’epicentro:

Napoli, Bari, Pescara, Salerno, L’Aquila, Potenza, Chieti, Teramo, Ascoli Piceno, Matera, Altamura

4    –    Scossa lieve                           0.1 < PGA < 0.2           II MCS

Ai piani superiori degli edifici, poche persone in condizioni di quiete, avvertono un lieve tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio; tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono poche segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.

Città e territori a una distanza compresa tra 181 Km e 299 Km dall’epicentro:

Roma, Perugia, Ancona, Terni, Taranto, Lecce, Brindisi, Latina, Viterbo, Pesaro, Macerata, Rieti

3    –    Scossa tenue                         0.05 < PGA < 0.10       I – II MCS

Agli ultimi piani delle costruzioni più alte, pochissime persone, in condizioni di perfetta quiete, percepiscono una lievissima oscillazione, tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono pochissime segnalazioni del sisma.

Città e territori a una distanza compresa tra 299 Km e 493 Km dall’epicentro:

Palermo, Firenze, Bologna, Reggio Calabria, Messina, Cosenza, Catanzaro, Pisa, Modena, Tirana

2    –    Scossa impercettibile          0.025 < PGA < 0.050     I MCS

Generalmente la scossa non è percepita dalla popolazione. In circostanze particolarmente favorevoli, une esiguo numero di persone potrebbe avvertire una certa instabilità, senza necessariamente associarla al terremoto. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.

Territori a una distanza superiore a 493 Km dall’epicentro.

1    –    Scossa strumentale             PGA < 0.025               I MCS

L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.

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