Cargo russo si sgancia dalla Stazione Spaziale dopo la perdita, il suo destino è incerto

L'operazione avvenuta nelle scorse ore assume un significato particolare dato quanto accaduto negli ultimi 2 mesi
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Il cargo Progress MS-21 si è sganciato dal modulo Poisk sul segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale alle 03:26 ora italiana, mantenendo la data di partenza fissata da mesi.

L’operazione di undocking assume un significato particolare, in quanto la capsula ha subito una perdita improvvisa di refrigerante lo scorso 11 febbraio, subito dopo l’attracco di un nuovo veicolo di rifornimento Progress in un’altra sezione della ISS.

stazione spaziale capsule

Seconda perdita in 2 mesi

La tempistica della perdita subito dopo l’attracco di un altro cargo di rifornimento Progress è stata presumibilmente una coincidenza, ma è stata la 2ª volta in meno di 2 mesi che una capsula russa ha perso improvvisamente il suo fluido refrigerante mentre era attraccata al laboratorio orbitante. La Soyuz MS-22 ha perso liquido di raffreddamento a metà dicembre, un incidente che i funzionari dell’agenzia spaziale russa hanno precedentemente attribuito a un probabile impatto ad alta velocità di un micrometeoroide, un minuscolo frammento di roccia proveniente dallo Spazio profondo.

Gli ingegneri russi stanno analizzando la causa della perdita di refrigerante su Progress MS-21, ma non è stato chiarito se entrambe le perdite siano state causate dallo stesso guasto o se entrambe le capsule abbiano subito danni da spazzatura spaziale o micrometeoroidi. Il refrigerante su entrambi i veicoli viene utilizzato per dissipare il calore generato dall’elettronica interna del veicolo spaziale e mantenere temperature operative ideali per computer, carico e persone al suo interno.

Il braccio robotico canadese (lungo 17,6 metri) ha ispezionato il radiatore del sistema di controllo termico danneggiato nel compartimento posteriore della strumentazione della navicella Progress MS-21 all’inizio di questa settimana, secondo quanto ha riportato l’agenzia spaziale russa Roscosmos. I funzionari russi hanno deciso di procedere con il previsto undocking della navicella spaziale Progress MS-21, che trasporta rifiuti e altre attrezzature della Stazione, per lo smaltimento.

Deorbiting di Progress MS-21 rinviato

Roscosmos ha fatto sapere che nessun danno visibile è stato rilevato sulla Progress MS-21 dopo che si è sganciata dalla Stazione, e che il deorbiting è stato rinviato. Una decisione in merito sarà comunque presa a breve, mentre non sono ancora chiare le cause della depressurizzazione registrata sulla navetta. “Dopo che il veicolo spaziale cargo Progress MS-21 si è sganciato dal modulo di mini-ricerca Poisk della Stazione spaziale Internazionale, sono state effettuate riprese della sua superficie esterna e non sono stati rilevati danni visivi,” ha spiegato l’agenzia spaziale in una nota. Una commissione governativa prenderà entro oggi una decisione sul suo destino, cioè “attraccare al modulo nodale russo Prichal per studiare la causa della depressurizzazione nel sistema di raffreddamento o deorbitare“.

La perdita sulla Soyuz MS-22 e la capsula sostitutiva

La Soyuz MS-22 danneggiata, nel frattempo, dovrebbe essere sostituita da una nuova navicella per consentire il rientro dell’equipaggio che ha portato sulla ISS: potrebbe essere lanciata dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan alla fine di questo mese o a marzo. Il lancio della Soyuz MS-23 era inizialmente previsto domenica 19 febbraio, ma è stato posticipato per dare agli ingegneri russi più tempo per valutare la causa della perdita di refrigerante del cargo Progress.

La navicella spaziale Soyuz MS-23 verrà lanciata senza equipaggio a bordo. Quando attraccherà alla Stazione, sarà la “scialuppa di salvataggio” per i cosmonauti russi Sergey Prokopyev, Dmitri Petelin e l’astronauta della NASA Frank Rubio, che prolungheranno la loro permanenza sulla ISS fino a settembre: torneranno sulla Terra con la Soyuz MS-23 dopo il lancio della Soyuz MS-24, con un nuovo equipaggio a bordo.

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