Terremoto Toscana-Romagna: verso la richiesta dello stato di emergenza

Bonaccini: "con Giani presenteremo ciò che serve per la dichiarazione dello stato di emergenza" dopo il terremoto che ha colpito Toscana e Romagna
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Con il collega della Toscana Eugenio Giani “presenteremo quello che serve per la dichiarazione dello stato di emergenza”. Lo dice il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini dopo il sopralluogo di questa mattina sull’Appennino romagnolo, non lontano dall’epicentro del terremoto e successivo sciame sismico registrati dalla prima mattina di lunedì 18 settembre. “Non so che maledizione ci stia toccando“, commenta Bonaccini, passando dal tema alluvione al recente terremoto durante la conferenza stampa tenuta oggi in viale Aldo Moro sulle misure richieste al Governo per la ricostruzione post-alluvione. Il Presidente ha usato il caso di Tredozio (Forlì) per illustrare le difficoltà delle piccole amministrazioni locali a gestire imponenti lavori pubblici. “Il Comune di Tredozio ha credo cinque dipendenti, e mica tutti hanno le stesse competenze. In alcune situazioni c’è bisogno, e questo chiediamo, di un po’ più di personale, trasferito a tempo determinato per il periodo che serve, per poter procedere alla realizzazione delle opere”, afferma Bonaccini.

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