Oggi chiude il traforo Monte Bianco: stop per auto e Tir fino al 18 dicembre

"Da oggi il Tunnel del Bianco chiude, con una serie di conseguenze gravissime"
MeteoWeb

Da oggi, lunedì 16 ottobre, il traforo del Monte Bianco chiude al traffico per 9 settimane per l’avvio di una parte dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza del tunnel. La galleria che collega Courmayeur e Chamonix è chiusa dalle 8 di oggi, e lo sarà fino alle 22 di lunedì 18 dicembre. Nella nota diffusa dal Gruppo europeo di gestione del traforo, Tmb-Geie, è stato sottolineato che la chiusura è dovuta a “operazioni di manutenzione tecnica, in particolare lavori riguardanti la sostituzione degli elementi di impalcato stradale nella zona centrale del traforo e la sostituzione dei 76 acceleratori installati sulla volta“.

Inevitabili saranno le ripercussioni di traffico, soprattutto pesante, sull’intero asse viabile verso il confine con la Francia. Le previsioni dei gestori della rete autostradale indicano in circa 3mila, 1800 pesanti, i veicoli che dal Monte Bianco transiteranno dal traforo del Frejus e poi dalla tangenziale. Per questo si è reso necessario procedere ad un aggiornamento del Piano di viabilità alternativa per i lavori di adeguamento delle gallerie della A32.

I lavori avviati oggi saranno lavori finalizzati a migliorare la sicurezza dell’infrastruttura dopo che il cantiere-test di 15 settimane, che sarebbe dovuto partire lo scorso 4 settembre, è stato rinviato di un anno a causa della frana del 27 agosto in Maurienne (Francia). Il dissesto aveva portato alla chiusura ai mezzi pesanti del traforo del Fréjus, tra Piemonte e Savoia, per 12 giorni. Il governo italiano si era subito mobilitato per evitare la chiusura, in contemporanea, dei due maggiori valichi transalpini, così da evitare un intasamento dei flussi con la Francia. La Conferenza intergovernativa del Monte Bianco aveva poi deciso il rinvio di un anno dei lavori per ristrutturare 600 metri di volta, ma l’avvio di interventi per migliorare la sicurezza del Traforo.

Non doveva chiudere, tra i proclami di tanti politici, e invece da oggi il Tunnel del Bianco chiude, con una serie di conseguenze gravissime che ci preoccupano. Conseguenze immediate, su viabilità secondaria verso San Bernardo e Frejus. Conseguenze di medio e lungo periodo su un sistema alpino che, dopo vent’anni di indifferenza dei più, finisce per essere blocco verso l’Europa”: è quanto hanno affermato i presidenti nazionale e piemontese di Uncem, Marco Bussone e Roberto Colombero, e il consigliere nazionale Uncem valdostano, Jean Barocco. ”Sappiamo già che il nodo viario torinese, della tangenziale in particolare, da oggi a fine anno sarà intasato e migliaia di camion in più andranno verso la Val Susa e il Frejus, essendo bloccata la statale 28 in Alta Val Tanaro verso Ventimiglia e Nizza, in vigore le limitazioni per la stagione invernale sulla statale 21 verso la Maddalena e pure il Gran San Bernardo chiuso di notte fino a marzo ai mezzi pesanti alti più di tre metri, i rallentamenti dei lavori ai trafori alpini ferroviari, la non pianificazione infrastrutturale, la mancanza di coesione vera europea che guarda alle montagne quale luogo di sviluppo e crescita, flussi e transiti, pensano come non mai. E peseranno tantissimo, da oggi, sui sistemi economici di Valle d’Aosta e Piemonte”. ”Ora si torni a pianificare così che smettendo di considerare la Strategia macroregionale alpina strumento per fare un po’ di progetti e incontri, forse finalmente si concentreranno, anche noi, tutti i decisori politici e i rappresentanti istituzionali, su reti, infrastrutture, Alpi che uniscono. È l’ora giusta, finalmente,” hanno concluso.

Condividi