Alluvione Toscana, 7 vittime accertate e 20mila senza elettricità: “situazione ancora di piena emergenza” | FOTO

I Vigili del Fuoco hanno compiuto 1500 interventi per far fronte all’alluvione che ha colpito la Toscana: ci sono ancora due dispersi
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    Foto di Claudio Giovannini / Ansa
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MeteoWeb

L’alluvione che ha sconvolto la Toscana lascia dietro di sé un paesaggio stravolto da allagamenti, smottamenti e frane, alcune centinaia di sfollati, soprattutto nell’area di Campi Bisenzio, tra Firenze e Prato, circa 20mila famiglie ancora senza elettricità, a cui si aggiungono ingenti danni a case e aziende invase da acqua e fango. Nelle ultime dodici ore, 617 Vigili del Fuoco, al lavoro con 143 automezzi, hanno svolto 1.500 interventi per il maltempo e la conseguente alluvione che ha colpito alcune province della Toscana, in particolar modo le province di Firenze, Pisa e successivamente anche quelle di Prato, Pistoia e Livorno. Il Centro Operativo Nazionale di Roma, regia di ogni emergenza, ha potenziato il dispositivo di soccorso locale mobilitando risorse anche da fuori regione con moduli di contrasto al rischio acquatico, sommozzatori e 4 mezzi anfibi provenienti dal Lazio, Piemonte, Umbria, Calabria, Campania, Marche, Basilicata, Lombardia e Puglia.

Attualmente 213 vigili del fuoco sono al lavoro nella provincia di Firenze, 158 in quella di Pisa, 104 a Pistoia e 142 nella provincia di Prato. Dei 1.500 interventi svolti, più di 140 le operazioni di soccorso a persone in difficoltà.

Le vittime

A causa del maltempo, sono 7 le vittime accertate finora e 2 i dispersi. Tra le vittime, anche un uomo rimasto folgorato nella sua abitazione. L’uomo, 73 anni, è stato trovato a Prato in via di Cantagallo. Il 73enne sarebbe morto folgorato perché ha preso la scossa mentre cercava di staccare la corrente elettrica nella taverna della sua abitazione, verosimilmente temendo un allagamento e quindi possibili cortocircuiti all’impianto elettrico della casa.

Nel tardo pomeriggio di giovedì 2 novembre, mentre tornavano in auto verso casa a Lamporecchio (Pistoia) Antonino Madonia, 70 anni, e sua moglie Teresa Perone, 65 anni, sono stati travolti dalla furia delle acque. Erano al telefono con la figlia quando la strada del ponte di via Podere Videtto nel comune di Lamporecchio ha ceduto e loro auto si è ribaltata. Il corpo di Madonia, ex macellaio molto conosciuto a Lamporecchio, è stato recuperato questa mattina intorno a mezzogiorno a circa tre chilometri di distanza dall’auto mentre quello della moglie è stato individuato oggi pomeriggio.

A Montemurlo, in provincia di Prato, l’esondazione del torrente Bagnolo ha provocato due anziane vittime, che non sono riuscite a mettersi in salvo ai piani alti delle loro case. Teresa Pecorelli, 84 anni, stava cercando di svuotare il suo appartamento dall’acqua quando ha accusato un malore: quando i soccorsi sono arrivati, per lei non c’era più nulla da fare. Alfio Ciolini, 85 anni, è stato trovato con la testa riversa nell’acqua, morto annegato, in una stanza della sua abitazione al pian terreno nella frazione di Bagnolo. Secondo le forze dell’ordine, l’ipotesi più probabile è che il pensionato, che aveva difficoltà di movimento, non sia riuscito a raggiungere il piano superiore mentre l’acqua invadeva la casa ed è scivolato battendo la testa. A Montale, in provincia di Pistoia, Loriana Giaccherini, 68 anni, è morta per un malore nella sua casa. A causare il decesso potrebbe essere stato lo spavento per il nubifragio che si era abbattuto in viale Alfieri, trasformato in un lago. Anche in questo caso quando sono arrivati i soccorritori con il gommone, la donna era già morta.

In provincia di Livorno, è morta Giovanna Innocenti, 83enne livornese, ospite della casa di riposo privata “Il Molino” di Rosignano Marittimo. Dalle prime ricostruzioni, non è ancora chiara la causa del decesso. Un malore potrebbe aver colpito l’anziana durante le operazioni di soccorso ed evacuazione dalla Rsa oppure potrebbe essere stato un annegamento dovuto all’onda d’urto di acqua, detriti e fango scaricata dall’esondazione del torrente Sanguigna, che scorre nelle vicinanze. Il decesso è sarebbe avvenuto mentre erano in corso le operazioni di evacuazione dell’edificio.

Quanto ai dispersi, a Campi Bisenzio (Firenze), non si ha più notizie dalla serata del 2 novembre di un uomo di 69 anni, per il quale la Prefettura di Firenze ha attivato le ricerche affidate al coordinamento dei Carabinieri. A Prato, non si trova invece un anziano di 84 anni: l’uomo si era recato nel pomeriggio di ieri in auto in uno studio medico ma non ha fatto rientro a casa. I Carabinieri oggi hanno ritrovato l’auto vuota del pensionato vicino al greto di un torrente a Galceti, nel comune di Prato.

Nardella: “situazione ancora di piena emergenza”

Sono stato a Campi Bisenzio tutto il pomeriggio, insieme al sindaco: abbiamo ancora tremila famiglie isolate dall’acqua. La situazione è ancora di piena emergenza. Quello che stiamo facendo in queste ore è di dare un supporto a queste famiglie“. Lo ha affermato a “Stasera Italia”, su Rete4, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in merito all’alluvione che ha colpito la Toscana. A Campi Bisenzio, sono ancora tante le persone senza acqua e luce. Per paura, scappano dai piani bassi e si rifugiano dai vicini. Numerose le abitazioni e le cantine allagate ancora da liberare dal fango.

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