NOEL, il laboratorio di ingegneria marittima di Reggio Calabria che studia lo Stretto di Messina

Il NOEL, laboratorio naturale di Ingegneria Marittima dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, è stato fondato nel 2009
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Nel cuore di Reggio Calabria, sul lungomare Falcomatà, c’è il Laboratorio Naturale di Ingegneria Marittima, il NOEL. Un fiore all’occhiello della città calabrese che nel mondo della ricerca internazionale è un punto di riferimento per lo studio e le sperimentazioni di ingegneria marittima. Il NOEL sorge precisamente il località Rada delle Mura Greche ed è diretto dal prof. Felice Arena, Ordinario di Costruzioni Marittime all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Il laboratorio naturale di Ingegneria Marittima della Mediterranea è stato fondato nel 2009 ed ideato dal professor Paolo Boccotti, ligure, Ordinario di Costruzioni Marittime all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Gli studiosi che vi operano si occupano di attività sperimentali in mare, come lo sfruttamento dell’energia delle onde con un Resonant Wave Energy Converter REWEC3, noto anche come dispositivo a colonna d’acqua oscillante U-OWC, brevettato dal prof. Paolo Boccotti. A questo scopo, ben visibile anche se ci si affaccia dal lungomare, vi è una diga in cemento armato, con la parte attiva in acciaio, come si può vedere dalla gallery fotografica scorrevole in alto.

Reggio Calabria non a caso

Non è un caso se il laboratorio sorge lungo la costa reggina. E’ alquanto difficile, infatti, trovare in mare onde con dimensioni da vasca da laboratorio, che siano al contempo onde di vento. In genere, spiegano dal laboratorio, le onde di quel tipo e di quella dimensioni sono sovrapposizioni di onde di vento ed onde di mare-lungo, con altezze ridotte. A Reggio, invece, si creano delle condizioni uniche ed eccezionalmente favorevoli. “Frequentemente si formano degli stati di mare con dimensioni tipiche da grossa vasca di laboratorio i quali consistono di onde pure di vento“.

Una condizione per niente facile, dunque, quella che serve per questo tipo di ricerca, ma che a Reggio Calabria si verifica per alcuni giorni al mese, grazie alla concomitanza di tre condizioni favorevoli: la stabilità del vento di NNW, ovvero il “vento di canale”, che soffia da Messina a Reggio; l’orientamento della costa; l’estensione limitata del fetch sul quale agisce il vento di canale, ovvero circa 10 km.

Si tratta dunque di condizioni rare, che possono realizzarsi in alcuni laghi.

Riprese le attività del NOEL

Le attuali attività di ricerca del NOEL riguardano due progetti green: un battello per la raccolta della plastica in mare e un sistema di storage dell’energia. Tutto ciò grazie alla collaborazione tra Università Mediterranea e aziende, coinvolgendo anche gli studenti di Ingegneria Civile. Ne parla nell’intervista il direttore del NOEL, prof. Felice Arena:

NOEL di Reggio Calabria: intervista al direttore Felice Arena
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