Rivelazioni fossili: le origini della fotosintesi ossigenica sulla Terra

Questa scoperta apre nuove prospettive nel nostro viaggio per comprendere le origini della vita sulla Terra
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Nel mondo affascinante delle scoperte scientifiche, un nuovo capitolo si è aperto con la recente identificazione della più antica evidenza di strutture fotosintetiche mai segnalata fino ad oggi. Un articolo pubblicato su Nature svela che all’interno di una collezione di microfossili datati 1.75 miliardi di anni è stata individuata una testimonianza straordinaria, gettando nuova luce sull’evoluzione della fotosintesi ossigenica.

La fotosintesi ossigenica, un processo vitale in cui la luce solare catalizza la conversione di acqua e anidride carbonica in glucosio e ossigeno, rappresenta un tratto distintivo dei cianobatteri e degli organuli correlati presenti negli eucarioti. Questi organismi, in particolare i cianobatteri, hanno giocato un ruolo cruciale nell’evoluzione della vita primordiale, essendo attivi durante l’evento dell’Ossigenazione Avanzata, un fondamentale cambiamento ambientale risalente a circa 2.4 miliardi di anni fa. Tuttavia, la datazione precisa delle origini della fotosintesi ossigenica è stata oggetto di accesi dibattiti a causa delle limitate prove disponibili.

Catherine Demoulin, Emmanuelle Javaux e il loro team di ricercatori presentano ora una svolta significativa nella nostra comprensione di questi eventi antichi. Grazie a prove dirette provenienti da Navifusa majensis, essi hanno identificato microfossili contenenti strutture fotosintetiche fossilizzate. Le microstrutture in questione sono i tilacoidi, strutture delimitate da membrane che si trovano all’interno dei cloroplasti delle piante e in alcuni moderni cianobatteri. Ciò che rende questa scoperta ancora più straordinaria è la datazione dei fossili provenienti da due diverse località, con quelli più antichi risalenti a 1.75 miliardi di anni e provenienti dalla Formazione McDermott in Australia.

L’organismo presunto, N. majensis, è ipotizzato essere un cianobatterio, suggerendo che la fotosintesi potrebbe essersi evoluta in un qualche momento precedente ai 1.75 miliardi di anni fa. Tuttavia, la scoperta non risolve completamente il mistero riguardo a se la fotosintesi si sia evoluta prima o dopo l’evento dell’Ossigenazione Avanzata. Gli esperti sottolineano che ulteriori analisi ultrastrutturali di microfossili più antichi potrebbero fornire risposte fondamentali a questa domanda, aiutando anche a determinare se l’evoluzione dei tilacoidi abbia contribuito all’aumento dei livelli di ossigeno durante l’evento dell’Ossigenazione Avanzata.

Questa scoperta apre nuove prospettive nel nostro viaggio per comprendere le origini della vita sulla Terra. L’analisi dettagliata di antichi microfossili ci offre uno sguardo prezioso nel passato remoto del nostro pianeta, consentendoci di tracciare i passi critici dell’evoluzione biologica. Mentre le incertezze persistono, il contributo di Demoulin, Javaux e del loro team costituisce una pietra miliare nella ricerca scientifica, spingendoci sempre più vicino a svelare i misteri che circondano l’antica danza della vita sulla Terra.

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