Aperta la capsula di Chang’e 6, la Cina rivela i segreti del lato nascosto della Luna

La missione Chang'e 6 segna un importante passo avanti nella capacità della Cina di esplorare lo Spazio
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Momento storico per l’esplorazione spaziale: la capsula della missione Chang’e 6 è stata ufficialmente aperta a Pechino, rivelando il prezioso carico di campioni prelevati dal lato nascosto della Luna. Dopo un viaggio di 53 giorni, la capsula è rientrata sulla Terra il 25 giugno, atterrando nelle praterie della Mongolia Interna, portando con sé i primi campioni mai raccolti dal lato nascosto del nostro satellite naturale.

Il prezioso carico di Chang’e 6

Trasferita a Pechino, la capsula è stata consegnata all’Accademia Cinese di Tecnologia Spaziale (CAST), l’ente responsabile della progettazione della missione. Ieri, durante una cerimonia ufficiale trasmessa dall’emittente statale CCTV, gli scienziati hanno aperto la capsula e hanno esaminato gli indicatori tecnici chiave del veicolo spaziale. Il contenitore dei campioni, che racchiude fino a 2 km di materiale lunare, è stato quindi messo in sicurezza per le successive fasi del processo.

I campioni raccolti saranno trasferiti in strutture appositamente sviluppate per la loro conservazione, analisi e distribuzione a fini di ricerca. Seguendo il modello dei campioni prelevati dal lato vicino della Luna dalla missione Chang’e 5 nel 2020, anche questi materiali saranno ordinati e resi disponibili per applicazioni di ricerca da parte di scienziati e istituzioni in tutta la Cina. Dopo un periodo di circa 2 anni, è probabile che i campioni vengano messi a disposizione anche di gruppi di ricerca e scienziati internazionali. Alla fine dello scorso anno, alcuni ricercatori finanziati dalla NASA hanno ricevuto un’autorizzazione speciale per richiedere l’accesso ai campioni lunari.

Intuizioni senza precedenti sul lato nascosto della Luna

La missione precedente Chang’e 5 ha portato a scoperte significative, tra cui una combinazione particolare di minerali, nuove informazioni sul vulcanismo lunare, una quantità inaspettata di acqua e l’identificazione di un nuovo minerale chiamato Changesite-(Y). I nuovi campioni della missione Chang’e 6 potrebbero offrire intuizioni senza precedenti sulle differenze tra il lato vicino e il lato nascosto della Luna, arricchendo ulteriormente la nostra comprensione di questo affascinante corpo celeste.

La missione Chang’e 6 segna un importante passo avanti nella capacità della Cina di esplorare lo Spazio e di contribuire alla conoscenza scientifica globale. Le scoperte che ne deriveranno avranno probabilmente un impatto significativo non solo per la scienza lunare, ma anche per le future missioni spaziali.

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