Oggi è la Giornata Mondiale del Mediterraneo

Questa giornata mira a sottolineare l'urgenza di proteggere e preservare gli oceani e il mare
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Oggi, 8 luglio, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale del Mediterraneo, un’occasione speciale per riflettere sull’importanza vitale di questa risorsa naturale e per sensibilizzare la popolazione sui rischi e le sfide che minacciano la sua integrità. Il Mar Mediterraneo, nonostante occupi solo l’1% della superficie degli oceani, è uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità della Terra, ospitando oltre 12mila specie di animali, che rappresentano tra il 4 e il 12% della fauna marina mondiale.

La Giornata del Mar Mediterraneo

Questa giornata, istituita dalle Nazioni Unite, mira a sottolineare l’urgenza di proteggere e preservare gli oceani e il mare. Il Bacino del Mediterraneo, che detiene il primato per il maggior numero di specie viventi tra tutti i mari del Pianeta, affronta quotidianamente minacce significative: inquinamento da acque reflue, rifiuti, microplastiche, costruzione di coste, diffusione di specie non indigene e cambiamenti climatici. La celebrazione di oggi non solo valorizza l’importanza di questo ecosistema, ma promuove anche la sua salvaguardia.

Le minacce

Il Mediterraneo è particolarmente vulnerabile a diverse forme di inquinamento. Le acque reflue, non sempre trattate adeguatamente, rilasciano sostanze nocive che compromettono la salute dell’ecosistema marino. I rifiuti, specialmente la plastica, rappresentano un altro problema grave, con le microplastiche che si disperdono e accumulano nelle acque, entrando nella catena alimentare marina e minacciando la vita delle specie che vi abitano.

La costruzione lungo le coste, spesso non regolamentata, altera l’habitat naturale, mentre la diffusione di specie non indigene può sconvolgere l’equilibrio ecologico preesistente. A tutto ciò si aggiungono i cambiamenti climatici, che con l’aumento delle temperature e l’acidificazione delle acque, pongono ulteriori rischi per la biodiversità marina.

L’Italia e l’Accordo di Montreal

In risposta a queste sfide, l’Italia ha aderito nel 2023 all’Accordo di Montreal, che stabilisce l’obiettivo “30by30”: l’efficace conservazione e gestione del 30% delle aree terrestri, marine e costiere e delle acque interne entro il 2030. Questo impegno internazionale rappresenta un passo cruciale verso la protezione del Mediterraneo, incentivando azioni concrete per la sua salvaguardia.

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