Missione Artemis, nuova valutazione della NASA: potenziali ulteriori ritardi per il lander lunare

La NASA rimane fiduciosa nella collaborazione con SpaceX, si prepara anche a piani di contingenza
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La NASA prosegue con l’ambiziosa missione Artemis III, prevista per settembre 2026, ma una recente analisi interna evidenzia un rischio significativo di ritardi. Secondo un rapporto del Government Accountability Office (GAO), il lander lunare sviluppato da SpaceX potrebbe non essere pronto fino a febbraio 2028.

Questa valutazione è emersa da una revisione di conferma del progetto Human Landing System (HLS), noto come Key Decision Point (KDP) C, che ha fissato un 70% di probabilità che il lander Starship sarà pronto per una revisione finale entro febbraio 2028. Ciò implica un rischio del 30% che il progetto subisca ulteriori ritardi.

Il rapporto del GAO, pubblicato il 20 giugno, indica che questa stima è basata su un’analisi integrata dei costi, del calendario, dei rischi e delle incertezze del progetto. La NASA ha confermato che i dati del GAO sono accurati e rappresentano una valutazione prudente del rischio. Nonostante ciò, l’agenzia continua a dichiarare che Artemis III rimane in programma per settembre 2026.

Il KDP-C ha anche stabilito un costo di 4,9 miliardi di dollari per l’HLS, comprendendo il contratto da 2,9 miliardi di dollari con SpaceX e altre spese. Cathy Koerner, amministratore associato della NASA per lo sviluppo dei sistemi di esplorazione, ha riconfermato la data del 2026 durante una riunione del 7 giugno, ma ha riconosciuto le sfide tecniche che il progetto deve affrontare, incluso un test critico di trasferimento di propellente criogenico previsto per l’inizio del 2025.

Mentre la NASA rimane fiduciosa nella collaborazione con SpaceX, si prepara anche a piani di contingenza, analizzando scenari alternativi nel caso in cui uno degli elementi della missione non fosse disponibile.

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