Uno studio pubblicato su Genome Biology ha rilevato per la prima volta nei bovini le CoRSIV, regioni del genoma con marcatori chimici sul DNA, già identificate negli esseri umani. I ricercatori del Baylor College of Medicine, della Cornell University e del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti hanno scoperto queste regioni in una popolazione di bovini, aprendo nuove prospettive per l’epigenetica. I CoRSIV possono aiutare gli allevatori a selezionare caratteristiche desiderabili nel bestiame, come la produzione di latte e la resistenza alle malattie.
Robert A. Waterland spiega che mentre ogni individuo ha un genoma unico, l’espressione dei geni è regolata dall’epigenetica, che indica quali geni attivare o silenziare. Lo studio si è concentrato sulla metilazione del DNA, una modifica epigenetica che può influenzare il rischio di malattie. Nel 2019, il gruppo ha scoperto che i CoRSIV nel genoma umano sono correlati alla variazione interindividuale sistemica e possono essere misurati in tessuti facilmente accessibili come il sangue.
Il team ha analizzato i dati di sequenziamento della metilazione del DNA di due mucche Holstein, trovando CoRSIV simili a quelli umani. Questi risultati potrebbero portare a miglioramenti sostenibili nella selezione bovina e alla comprensione delle malattie. Se presenti in altri mammiferi, le applicazioni potrebbero essere ancora più ampie.