Vaccini anti-HIV: fallimento della sperimentazione in Africa

I risultati della sperimentazione PrEPVacc sono stati annunciati recentemente alla conferenza AIDS 2024 di Monaco di Baviera, in Germania
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I risultati dei test sui vaccini anti-HIV, condotti tra il 2020 e il 2024 nell’ambito del programma PrEPVacc, rivelano un insuccesso significativo nella lotta contro il virus dell’HIV. La sperimentazione, effettuata in Africa orientale e meridionale, ha concluso che nessuno dei due regimi vaccinali testati è riuscito a ridurre le infezioni da HIV tra i partecipanti.

Il fallimento dei vaccini anti-HIV

Le vaccinazioni nell’ambito della sperimentazione PrEPVacc, un progetto di prevenzione dall’HIV guidato da ricercatori africani e sostenuto dall’Europa, sono state interrotte nel novembre 2023. La decisione è stata presa quando è emerso chiaramente, attraverso l’analisi dei dati da parte di esperti indipendenti, che i vaccini in fase di studio avevano scarse o nulle possibilità di dimostrare efficacia nel prevenire la contrazione dell’HIV.

I risultati della sperimentazione PrEPVacc sono stati annunciati recentemente alla conferenza AIDS 2024 di Monaco di Baviera, in Germania. Questi risultati mostrano un incremento delle infezioni nei gruppi vaccinati rispetto ai gruppi placebo. Tuttavia, i ricercatori avvertono che non è possibile trarre conclusioni definitive, poiché gli “intervalli di confidenza” statistici sono molto ampi, suggerendo un elevato grado di incertezza.

Inoltre, i ricercatori hanno osservato che il tasso di infezione da HIV nel gruppo placebo è stato insolitamente basso, e non si è riusciti a spiegare questo fenomeno attraverso differenze nell’uso di preservativi o nella profilassi pre-esposizione (PrEP). Attualmente, PrEPVacc sta collaborando con altri gruppi a livello globale per eseguire ulteriori analisi immunologiche che potrebbero chiarire le differenze nei tassi di infezione tra i gruppi vaccinati e quelli trattati con placebo.

In Sudafrica, Tanzania e Uganda, paesi in cui la sperimentazione PrEPVacc è stata condotta, UNAIDS ha stimato che nel 2022 circa 10,7 milioni di persone vivevano con l’HIV, e 244.000 adulti e bambini avevano ricevuto una nuova diagnosi di HIV. Il progetto PrEPVacc, supportato da ricercatori africani e colleghi europei, comprendeva tre sperimentazioni simultanee.

Durante la fase IIb dello studio, è stato testato l’efficacia di due regimi vaccinali diversi per determinare se potessero prevenire l’infezione da HIV in popolazioni vulnerabili. Parallelamente, è stata testata anche una nuova forma di profilassi orale pre-esposizione (PrEP) rispetto allo standard esistente. I risultati relativi alla PrEP orale saranno annunciati più avanti nel 2024.

Le dichiarazioni dell’esperto

Eugene Ruzagira, direttore della sperimentazione PrEPVacc presso l’unità di ricerca MRC/UVRI e LSHTM Uganda, ha dichiarato: “Durante PrEPVacc, abbiamo messo al primo posto i nostri partecipanti e le loro comunità e garantito la loro sicurezza. Abbiamo interrotto le sperimentazioni sui vaccini a novembre 2023 non appena abbiamo avuto la prova che i vaccini non erano efficaci. Continueremo a supportare i nostri partecipanti con consulenza, test e accesso alle opzioni di prevenzione e cura disponibili.”

Ruzagira ha aggiunto: “La dedizione dei nostri partecipanti a questo studio è stata esemplare. Loro e le loro comunità dovrebbero essere molto orgogliosi dei loro sforzi e dei loro importanti contributi allo sforzo globale per prevenire l’HIV. La notizia positiva per le nostre comunità è che la consulenza ripetuta sulla riduzione del rischio e l’uso di strumenti comprovati per la prevenzione dell’HIV aiutano le persone a gestire meglio i propri rischi. Il numero di nuove infezioni è diminuito nei sei anni in cui abbiamo monitorato l’incidenza dell’HIV in ogni comunità di studio.”

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