Biometano o illusione green? Le torbiere drenate emettono più CO₂ del gas naturale

Il biometano, un gas rinnovabile generato dalla fermentazione anaerobica di biomassa, è stato recentemente oggetto di una forte spinta per espandere la sua produzione
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Nel contesto della crescente preoccupazione per il cambiamento climatico e la necessità di ridurre le emissioni di gas serra, il biometano è stato promosso come una valida alternativa al gas naturale. Questo carburante rinnovabile, prodotto attraverso la digestione anaerobica di materiali organici, è stato lodato per il suo potenziale di ridurre l’impatto ambientale dei combustibili fossili. Tuttavia, una recente analisi pubblicata su Nature Climate Change ha sollevato interrogativi significativi riguardo alla sostenibilità del biometano prodotto da mais coltivato su torbiere drenate. Questo articolo esplorerà in dettaglio i risultati dell’analisi, il contesto delle torbiere drenate e le implicazioni più ampie per le politiche energetiche e climatiche.

L’ascesa del biometano

Il biometano, un gas rinnovabile generato dalla fermentazione anaerobica di biomassa, è stato recentemente oggetto di una forte spinta per espandere la sua produzione. I governi di tutto il mondo hanno implementato incentivi e sovvenzioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie di produzione e per incoraggiare la coltivazione di colture destinate alla produzione di biometano. Questa crescita è stata straordinaria, con la produzione di biometano aumentata del 400% dal 2020. Il biometano è considerato una fonte di energia neutra dal punto di vista del carbonio perché il CO₂ emesso durante la combustione del biometano è compensato dal CO₂ assorbito dalle piante durante la loro crescita.

Tradizionalmente, il biometano prodotto da colture coltivate su suoli minerali è stato considerato una soluzione sostenibile. Tuttavia, la crescente tendenza a coltivare materie prime per biocarburanti su terreni ad alta emissione di gas serra, come le torbiere drenate, ha sollevato preoccupazioni circa l’effettivo impatto ambientale di queste pratiche.

Le torbiere e il drenaggio

Le torbiere sono ecosistemi umidi caratterizzati da un accumulo di torba, un materiale organico che si forma in ambienti di bassa ossigenazione e bassa decomposizione. Questi ecosistemi sono noti per la loro capacità di sequestrare grandi quantità di carbonio, fungendo da importanti serbatoi di carbonio naturale. Quando le torbiere vengono drenate per scopi agricoli, l’ossigeno raggiunge la torba, accelerando la decomposizione e il rilascio di CO₂ e altri gas serra come il metano (CH4).

Il drenaggio delle torbiere per la coltivazione agricola ha conseguenze ambientali significative. Le torbiere drenate sono tra i terreni agricoli con le più alte emissioni di gas serra, contribuendo a un aumento netto delle emissioni di CO₂. Questo è particolarmente rilevante per la produzione di biometano, dove il terreno stesso può diventare una fonte di emissioni superiori rispetto ai benefici derivanti dalla riduzione dell’uso di combustibili fossili.

La ricerca di Chris Evans e colleghi

Chris Evans e il suo team hanno condotto uno studio approfondito per misurare le emissioni di CO₂ derivanti dalla coltivazione di mais su torbiere drenate nel Regno Unito. Questo studio ha analizzato due aspetti fondamentali: la quantità di biometano prodotto per unità di area di torbiera drenata e le emissioni di CO₂ rilasciate durante il periodo di crescita delle colture.

L’analisi ha rivelato risultati sorprendenti. Le emissioni di CO₂ derivanti dal suolo delle torbiere drenate erano tre volte superiori rispetto a quelle che si genererebbero dalla combustione di una quantità equivalente di gas naturale. Questo dato mette in discussione l’assunto che il biometano prodotto da queste colture possa essere considerato una soluzione neutra dal punto di vista del carbonio. In altre parole, il bilancio complessivo delle emissioni di gas serra associato alla produzione di biometano da mais coltivato su torbiere drenate potrebbe essere significativamente più elevato rispetto ai benefici ambientali previsti.

Implicazioni delle scoperte

Le scoperte dello studio hanno implicazioni importanti per le politiche e le pratiche agricole legate alla produzione di biocarburanti. La produzione di biometano su torbiere drenate non solo compromette i benefici ambientali previsti, ma potrebbe anche contribuire a un aumento netto delle emissioni di CO₂. Questo evidenzia la necessità di una revisione critica delle pratiche agricole e delle strategie di produzione di biocarburanti.

Gli autori dello studio suggeriscono che una possibile soluzione per ridurre le emissioni di gas serra potrebbe essere la riumidificazione delle torbiere precedentemente drenate. Restituendo l’acqua a questi ecosistemi, si potrebbe preservare il loro ruolo di serbatoi di carbonio e ridurre le emissioni di CO₂. Questa strategia potrebbe offrire benefici significativi a lungo termine per la mitigazione del cambiamento climatico, rendendo le torbiere una risorsa preziosa per la gestione delle emissioni di gas serra.

Inoltre, gli autori concludono che tutti i progetti di bioenergia dovrebbero considerare attentamente le emissioni di gas serra derivanti dal drenaggio della torba. È fondamentale calcolare con precisione il punto di pareggio in cui le emissioni di gas serra superano le emissioni evitate dalla produzione di bioenergia. Questo approccio garantirebbe che le soluzioni energetiche rinnovabili, come il biometano, siano effettivamente sostenibili e contribuiscano a una riduzione netta delle emissioni di gas serra.

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