Alluvione Emilia Romagna, il prefetto conferma: “non ci sono dispersi”

L'aggiornamento del prefetto di Ravenna dopo che nelle scorse ore erano stati ipotizzati due dispersi a causa dell'alluvione
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Non risultano esserci dispersi dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Lo riferisce il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, dopo che da ieri si parlava di due persone scomparse. Un nuovo aggiornamento rispetto a quanto detto poche ore fa, quando il prefetto aveva parlato della possibilità che ci fosse un solo disperso. “Dagli accertamenti che hanno dato i Carabinieri adesso, le persone erano tutte a lavoro o da altre parti, e sono state tutte rintracciate. Non ci sono segnalazioni di persone scomparse“, spiega De Rosa. De Rosa aveva auspicato, durante la conferenza stampa, di “chiudere questa brutta emergenza con nessuna persona deceduta”.

Dagli accertamenti svolti con grande tempestività dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Ravenna, in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo, la segnalazione pervenuta al CCS non ha trovato conferma sia per la persona vista sull’argine sia per quella all’interno di una delle case crollate, in quanto i residenti sono stati tutti rintracciati e, al momento, non risultano denunce di persone scomparse sporte agli organi di polizia o alle Autorità comunali“, ha reso noto la Prefettura di Ravenna. “Per non lasciare nulla di intentato – prosegue la nota – è stato compiuto anche un sorvolo aereo perlustrativo sull’area in questione con un elicottero HH39 dell’Aeronautica Militare che ha avuto esito negativo”.

“L’attività dei soccorsi è terminata. Non ci risultano altre persone da portare via, solo qualcuno che vuole ancora rimanere perché vuole stare ancora nelle case, però vedremo”, ha aggiunto il prefetto. A Lugo, dove il Senio ha rotto l’argine, “abbiamo alcune strade dove l’acqua è giunta anche un metro. Fortunatamente il centro non è allagato come avvenne nel maggio 2023“. Ma la notizia positiva è che “dal Senio e da quella rottura non fuoriesce più acqua, per cui l’acqua che adesso è a Lugo è quella che è venuta giù nei giorni scorsi. Questo è positivo, perché significa che l’acqua più alta di così non potrà andare”.

Per quanto riguarda invece l’altra rottura del Lamone, che ha toccato Traversara di Bagnacavallo, “lì abbiamo avuto seri danni”, spiega De Rosa. “L’acqua l’altra notte era molto forte, per cui i Vigili del Fuoco insieme alle altre forze in campo non sono potuti intervenire con i mezzi anfibi, ma solo con gli elicotteri“. Comunque “sono state tratte tutte in salvo le 25-30 persone che erano sul tetto che avevano necessità di aiuto“. In conclusione, non risulta che ci siano “altre persone da soccorrere”.

A Bagnacavallo-Russi gli sfollati iniziano a rientrare

Intanto a Traversara, la situazione è in progressivo miglioramento e continuano le operazioni di soccorso grazie anche al lento ritirarsi delle acque, sottolineano dal Comune. Al momento sono operative le forze della colonna mobile coordinate dall’Agenzia regionale di Protezione Civile nell’ambito del Coc comunale. I Servizi sociali, supportati dal volontariato, hanno iniziato il monitoraggio della popolazione residente nella frazione, mappando la situazione e intervenendo in caso di necessità. E sono “tantissime” le persone che stanno contattando il Comune per “mettersi a disposizione per interventi di pulizia e ripristino, o per fornire attrezzature e generi di prima necessità”. Nel pomeriggio sarà così data una prima comunicazione di come poter dare una mano.

Infine è stata revocata parzialmente l’ordinanza di evacuazione della zona artigianale di Bagnacavallo e della zona residenziale di via Redino: è ora possibile accedere ad aziende e abitazioni. Annullati tutti gli eventi previsti nel fine settimana.

Nella frazione la situazione è “molto critica, conferma il sindaco di Russi, Valentina Palli, in diretta a mezzogiorno sui social al termine della riunione del CCS in Prefettura a Ravenna con il Presidente della Regione Irene Priolo. I livelli del Lamone e del Montone, aggiorna sulla situazione, sono “sotto soglia gialla” per cui nel Comune si può rientrare a casa, anche ai primi piani. A livello provinciale, prosegue, “la situazione è molto critica”: in particolare per il Senio a Cotignola, a Lugo, a Traversara appunto e nella zona collinare del Faentino.

Per quanto riguarda le scuole, non ci sarà più un provvedimento unitario nei 18 Comuni della Provincia e a Russi domani saranno aperte, con l’invito alla cittadinanza a verificare con gli istituti per superiori e università. C’è però “un problema importante alla rete ferroviaria, con criticità maggiori verso il Bolognese e minori verso Ravenna”, e per i ragazzi si stanno definendo gli spostamenti in bus sostitutivi, ma “riorganizzare la viabilità scolastica e pubblica in queste condizioni non è semplice“, rimarca Palli.

Intanto sul Lamone proseguono i lavori di ripristino dell’argine e ci potrebbero volere altri due giorni, mentre la Protezione Civile è schierata sulle due rotte principali. Nel territorio non risultano problemi al reticolo secondario ma rimane il divieto di frequentare gli argini che sono soggetti a “smottamenti importanti”.

Palli conclude chiedendo ai “tantissimi” che vogliono dare una mano a contattare i riferenti dei territori. A Russi “non c’è bisogno, l’acqua non ha invaso le case e tutti gli evacuati sono stati rincasati. Questa emergenza è finita, ma quando un sindaco emana un’ordinanza di evacuazione è necessario rispettarla perché è per mettervi in sicurezza”.

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