Maltempo Emilia Romagna: da Bologna a Ravenna, il punto della situazione nelle grandi città

Maltempo: a Bologna numerose situazioni di criticità nelle aree private, a Cesenatico la spiaggia si è accorciata di 20 metri
MeteoWeb

Le condizioni meteo sono finalmente migliorate sull’Emilia Romagna e ora inizia la conta dei danni e il percorso di recupero per le tante località flagellate dall’alluvione. La Regione ha già inviato al Governo la richiesta dello stato di emergenza nazionale e il Premier Meloni ha già promesso un primo stanziamento di 20 milioni di euro per le prime necessità. In questo articolo, riporteremo le ultime notizie sulla situazione nelle principali città dell’Emilia Romagna dopo il devastante maltempo dei giorni scorsi.

A Bologna “numerose situazioni di criticità nelle aree private”

In base a un primo bilancio sono 14, forse 15, gli alberi caduti o danneggiati a Bologna durante l’ultima ondata di maltempo. A fornire il dato è l’assessore comunale alla Manutenzione, Simone Borsari, che nel Question Time di oggi ha risposto a un’interrogazione presentata da Francesca Scarano (Lega). Il maltempo “ha causato diversi danni agli alberi, non disponiamo ancora dei dati definitivi rispetto al numero di esemplari danneggiati – spiega Borsari – perché tutti i tecnici dell’amministrazione e delle imprese aggiudicatarie del Global verde sono impegnati da ore e da giorni a verificare ogni sito, in particolar modo quelli sensibili e già monitorati, al fine di scongiurare danni peggiori”. Un lavoro di monitoraggio “scrupoloso” che va avanti “giorno e notte”, sottolinea l’assessore. Intanto “al momento risultano, tra danneggiati e caduti – riferisce Borsari – sei alberi in viale Oriani, due ai giardini Margherita e un terzo in verifica, uno alla scuola d’infanzia Scarlatti, uno in via Algardi, uno in via Legnano, uno a Villa Mazzacorati, uno in via don Minzoni e uno in via Caruso”. Particolarmente colpiti dall’intensità delle precipitazioni sono stati i pini domestici, aggiunge poi l’assessore: due quelli caduti ai giardini Margherita all’interno di un’area già transennata lo scorso anno, sei gli esemplari danneggiati in viale Oriani e uno in via don Minzoni, che era monitorato già da circa due anni.

Ma non c’è solo il verde pubblico: “dai sopralluoghi in corso stanno emergendo altresì numerose situazioni di criticità e incuria in fronti di proprietà privata – segnala l’assessore – che affacciano su strade collinari, alcune già interessate da frane e smottamenti per l’alluvione del 2023″.

A Rimini riaperti i sottopassi, parchi ancora allagati

Anche la città di Rimini fa i conti con i danni causati dal maltempo. Nei giorni 17, 18 e 19 settembre, la cumulata di pioggia eccezionale è stata di 223 millimetri al pluviometro Arpae Rimini urbana, al pluviometro Rimini Ausa, 226mm a quello di piazza Kennedy e a 240,6 millimetri al Parco XXV Aprile. La situazione in città “si è andata normalizzando“, aggiorna l’amministrazione, ma resta “alta” l’attenzione e l’attività di presidio che si è protratta durante tutta la notte e continua anche in queste ore da parte della Protezione Civile, del gruppo di volontari, della Polizia locale e delle squadre di Anthea.

Sono stati riaperti i sottopassi chiusi, ultimo quello di via Sacramora, dopo le operazioni di svuotamento e pulizia. Restano ancora da completare le operazioni di ripristino del parco Briolini, dell’attraversamento del torrente sulla via Zingarina e verranno riaperti domani sabato 21 settembre il parco Marecchia e le banchine del porto antico. Diversi gli interventi sul verde, sui rami spezzati e alberi caduti nelle strade, sui marciapiedi e le piste ciclabili eseguiti da Anthea con due squadre con piattaforma per gli interventi in quota e con una squadra in reperibilità notturna. A questo si aggiungerà l’attività dentro i parchi, dove al momento non è possibile procedere per la presenza di aree ancora allagate o molto bagnate.

Parallelamente, il servizio strade di Anthea ha operato di supporto alla Protezione Civile comunale e alla Polizia locale con cinque squadre diurne e due notturne per le attività di chiusura temporanea delle strade allagate o dove non era possibile transitare per la presenza di fango o alberi caduti. Nel forese, sono intervenuti per ripristinare la sede stradale nelle vie Covignano, San Paolo e Maderna, e per ripulire i fossi stradali.

Da ieri è stata poi avviata una attività diffusa di ripristino delle pavimentazioni stradali danneggiate dal maltempo e di chiusura delle buche, sulla base delle segnalazioni ricevute dai cittadini, dalla Polizia Locale e dalle verifiche del territorio svolte da Anthea. Viene data priorità alla viabilità principale per poi passare a quella secondaria. Le condizioni meteo eccezionali di questi giorni hanno danneggiato anche la segnaletica verticale che nei prossimi giorni verrà ripristinata con l’impiego di tre squadre.

Dall’inizio del presidio della Protezione Civile sono state impiegate sette squadre e 25 volontari in 77 interventi. Per la Polizia Locale 210 agenti impegnati e 200 interventi, inclusi i monitoraggi degli argini e l’attività di presidio costante nei punti più sensibili.

Ponti riaperti a Modena, dove l’allerta è gialla

La piena dei fiumi Secchia e Panaro è transitata nel territorio comunale di Modena, ora scorre nei tratti vallivi dei fiumi. Nella serata di ieri, sono stati riaperti alla circolazione i ponti chiusi per motivi precauzionali: ponte Alto e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, e in mattinata la Provincia ha riaperto anche Navicello vecchio sul Panaro, sulla diramazione della strada provinciale 255. Oggi vengono completate anche le operazioni di pulizia di via Curtatona, per riaprire così il ponte sul torrente Tiepido.

A Ravenna chiude il centro di accoglienza ma l’attenzione resta alta

L’attenzione è ancora molto alta” a Ravenna e provincia dopo l’ondata di maltempo delle ultime ore. Il sindaco e Presidente della Provincia, Michele de Pascale, insieme al dirigente della Protezione Civile del Comune Stefano Ravaioli, ieri ha effettuato un sopralluogo nelle zone interessate dalla tracimazione del fiume Lamone a Santerno, dove si lavora per la ricostruzione e la risagomatura dell’argine, parzialmente demolito dal fiume. Nella zona di Conventello stanno lentamente defluendo le acque provenienti dalla rotta del Lamone a Traversara nei canali fosso Vetro e fosso Vecchio, dove per il momento non si registrano criticità. È in corso “un attento monitoraggio”, in stretto contatto con il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, sulla situazione dei due fossi, con la possibilità di installare pompe ad alta capacità tra Ravenna e Bagnacavallo per velocizzare il deflusso.

“Stiamo continuando a tenere monitorata la situazione su tutto il territorio per rilevare disagi e criticità ed intervenire tempestivamente, con l’obiettivo di garantire la sicurezza di tutti”, sottolinea de Pascale. In particolare, occorre agire “immediatamente nella zona in prossimità dell’abitato di Santerno, con interventi definitivi utilizzando massicciate e ogni altro materiale necessario. L’intervento rappresenta in questo momento un’assoluta priorità – rimarca – per garantire fin da subito la massima sicurezza idraulica al territorio colpito“.

Le condizioni meteorologiche sul territorio migliorano e il Comune predispone già da oggi la riapertura di impianti sportivi, parchi, giardini pubblici, pinete e cimiteri. Revocato anche il divieto di accesso all’arenile e alle dighe foranee. Saranno aperti invece da domani, sabato 21 settembre, i servizi educativi, le scuole di ogni ordine e grado, i centri di formazione professionale, i centri ricreativi e di aggregazione giovanile, le biblioteche e i musei, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali per disabili. Confermato il divieto di accesso alle aree fluviali. Il Comune ha anche revocato l’ordinanza emessa ieri per l’evacuazione totale per i residenti nel perimetro delineato da via Basilica, via Reale, confine comunale e canale destra Reno, a nord del territorio comunale di Ravenna. Dalle 14 il punto di accoglienza allestito al Pala De Andrè è chiuso. Stamattina è stato chiuso temporaneamente il ponte sul fiume Ronco a Ghibullo per permettere ai mezzi specializzati di togliere il legname per un miglior deflusso dell’acqua.

A Cesenatico la spiaggia si è accorciata di 20 metri

La burrasca degli ultimi giorni ha colpito duramente il litorale in Romagna. A Cesenatico, in alcuni punti, sono andati persi 20 metri di spiaggia, spiega il sindaco Matteo Gozzoli, che insieme ai tecnici ha partecipato ad un sopralluogo sulle spiagge. “Ad oggi possiamo conteggiare tra i 30 e i 40.000 metri cubi di sabbia andati persi, con la spiaggia che nei punti più critici si è accorciata anche di 20 metri”, racconta il sindaco sui social. Nelle prossime settimane inizieranno le operazioni per la realizzazione delle dune a difesa degli stabilimenti e dell’abitato, mentre nella zona di Valverde “stiamo procedendo con la progettazione del muro di difesa anti esondazione. Lunedì inizierà anche il cantiere per mettere in sicurezza il molo di Levante, danneggiato dalle mareggiate degli anni scorsi“, informa poi il sindaco.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

Di seguito i link per l’accesso diretto alle pagine con le previsioni meteo per le principali città della regione.

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