Stelle cadenti, arrivano le Draconidi: appuntamento da non perdere nel cielo autunnale

Un’occasione perfetta per alzare lo sguardo e contemplare la meraviglia del cielo autunnale
MeteoWeb

In arrivo notti propizie per osservare le Draconidi, una pioggia di stelle cadenti annuale che illumina il cielo notturno all’inizio di ottobre. Il picco di questo fenomeno avverrà nella serata dell’8 ottobre 2024, quando sarà possibile avvistare circa 10 meteore all’ora, grazie anche all’assenza della luce lunare che spesso disturba le osservazioni.

Le Draconidi non sono tra le piogge di meteore più prolifiche, ma sono considerate tra le più “comode” da osservare. A differenza di altri sciami meteorici, come le famose Perseidi di agosto, che richiedono di rimanere svegli fino a tarda notte, le Draconidi sono visibili subito dopo il tramonto, rendendole accessibili anche ai meno nottambuli. Il miglior momento per osservarle sarà la sera dell’8 ottobre, ma sarà propizio in generale il periodo dal 6 al 10 ottobre.

L’origine delle Draconidi

Le Draconidi sono generate dai detriti lasciati dalla cometa 21P/Giacobini-Zinner, che attraversa periodicamente il Sistema Solare interno, lasciando una scia di polveri e frammenti che la Terra incontra durante la sua orbita. La cometa ha fatto il suo ultimo passaggio vicino al Sole nel 2018 e non tornerà fino al 2025. Sebbene la pioggia di meteore sia spesso più intensa quando la cometa è vicina al perielio, quest’anno ci si aspetta comunque una moderata attività, con circa una decina di meteore visibili l’ora.

Prevedere con esattezza il comportamento delle Draconidi è complicato, dato che l’intensità varia a seconda della distribuzione delle particelle lasciate dalla cometa nel corso dei secoli. Tuttavia, il 2024 si preannuncia come un’opportunità favorevole, soprattutto per chi si trova nell’emisfero settentrionale.

Come e dove vedere le stelle cadenti

Le meteore di questo sciame sembrano irradiarsi dalla costellazione del Dragone, situata nel cielo settentrionale. Fortunatamente, non è necessario conoscere con precisione la posizione di questa costellazione per godersi lo spettacolo, poiché le meteore possono apparire in qualsiasi parte del cielo.

Basterà rivolgere lo sguardo a Nord subito dopo il tramonto, quando il Dragone sarà ben visibile sopra l’orizzonte. Per chi volesse comunque individuare la costellazione, un buon punto di riferimento è il Grande Carro (Ursa Major), che si trova in basso all’orizzonte in questo periodo dell’anno: il Dragone si trova appena sopra di esso, serpeggiando tra le costellazioni di Ercole, Cefeo e Orsa Minore.

Il vero vantaggio delle Draconidi è la loro visibilità in un orario comodo. A differenza delle meteore più rapide e spettacolari, queste “stelle cadenti” tendono a essere più lente e ad apparire più frequentemente nelle prime ore della sera, rendendo l’osservazione particolarmente piacevole anche per i meno esperti.

Il prossimo appuntamento

Se perderete l’appuntamento con le Draconidi, non disperate. A fine mese ci sarà la pioggia meteorica delle Orionidi, generate dai detriti della famosa Cometa di Halley. Le Orionidi promettono un numero maggiore di meteore rispetto alle Draconidi, con circa 20 meteore visibili ogni ora.

In conclusione, con l’assenza della luce lunare e un orario serale accessibile, il picco delle Draconidi rappresenta un’ottima opportunità per chiunque voglia ammirare lo spettacolo celeste delle “stelle cadenti” senza dover fare le ore piccole. Un’occasione perfetta per alzare lo sguardo e contemplare la meraviglia del cielo autunnale.

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