Inondazioni Bosnia, almeno 10-15 dispersi: l’Ue attiva il Meccanismo di protezione civile | FOTO

L'Ue attiva il Meccanismo di protezione civile per le inondazioni che hanno devastato la Bosnia: schierate le prime squadre di soccorso da Croazia, Slovenia, Serbia
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Tra le 10 e le 15 persone risultano ancora disperse nella zona di Jablanica e Konjic, in Bosnia Erzegovina, colpita venerdì 4 ottobre da inondazioni catastrofiche. Finora sono state confermate 18 vittime, secondo gli ultimi aggiornamenti. Nelle zone colpite, i soccorritori continuano a cercare i dispersi e squadre di esperti stanno intervenendo sui danni riportati dalle infrastrutture dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’elettricità. È stato annunciato anche l’arrivo di squadre di soccorso internazionali, che aiuteranno nella ricerca dei dispersi e nella ripresa.

Le squadre di emergenza sono riuscite a stabilire un collegamento stradale tra Mostar e Jablanica, una delle località più duramente colpite, ma la circolazione su strada è consentita solo ai servizi di emergenza e ai veicoli di emergenza. Le autorità invitano le persone a non avventurarsi nelle aree colpite.

Gli abitanti delle zone alluvionate, rimasti senza casa, sono stati alloggiati negli alberghi e in una casa per anziani a Jablanica, mentre molti si sono rifugiati presso parenti e amici.

Oggi si terranno anche le elezioni locali in Bosnia Erzegovina. Nei giorni scorsi, la Commissione elettorale centrale ha rinviato le elezioni in quattro collegi elettorali colpiti dall’alluvione, nonché in una parte dei seggi elettorali di Fojnica, e ha informato l’opinione pubblica che il rinvio delle elezioni si applica a tutta la zona di Fojnica.

Distruzione e disperazione a Jablanica

La situazione più drammatica è nella zona di Jablanica, una cinquantina di chilometri a sud di Sarajevo sulla direttrice verso Mostar, dove si registrano 15 delle 18 vittime accertate; le altre tre si sono avute a Fojnica. L’intera cittadina è stata sommersa da pietre e detriti di una cava vicina: molte case sono state completamente spazzate via e di una moschea locale si vede solo la parte alta del minareto. Le autorità di Jablanica hanno decretato il lutto per tre giorni.

Due coniugi, Suada e Dzenan Imamovic, hanno raccontato ai giornalisti la loro drammatica vicenda con l’incubo dell’alluvione che ha portato via in pochi minuti nove membri della loro famiglia. “Noi ci siamo salvati per miracolo, ma abbiamo perso le persone più care, fratelli, sorelle e le loro famiglie, sono tutti morti“, ha detto Suada. “Cerchiamo sei persone del nostro quartiere ma finora nessun risultato”, ha aggiunto il marito Dzenan. “Ringraziamo tutti quelli che ci stanno aiutando, ma purtroppo per noi restano solo i ricordi”.

L’Ue attiva la protezione civile per le alluvioni in Bosnia Erzegovina

La Commissione europea ha attivato il Meccanismo Ue di protezione civile per sostenere la Bosnia Erzegovina colpita dalle inondazioni. Nelle ultime ore, sono state schierate le prime squadre di soccorso giunte dalle vicine Croazia, Slovenia e Serbia, ha fatto sapere il Commissario Ue responsabile per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic. Anche Polonia, Slovacchia, Albania, Turchia, Macedonia del Nord e Montenegro hanno offerto supporto di emergenza con pompe, escavatori, generatori di elettricità e altre attrezzature.

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