Inizio della fusione tra Andromeda e la Via Lattea: un paradosso nell’espansione dell’universo

Perché se l'universo si espande la nostra galassia e Andromeda sono destinate a scontrarsi?
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Recentemente si è appreso che la fusione tra la nostra galassia, la Via Lattea, e la galassia di Andromeda è già in corso, un evento che sembra contraddire l’espansione dell’universo. Se l’universo è in costante espansione, ci si potrebbe infatti chiedere perché le due galassie siano destinate a scontrarsi. L’espansione dell’universo è un fenomeno ormai ben documentato. Dalla scoperta della legge di Hubble, è noto che le galassie più lontane da noi si stanno allontanando a velocità sempre maggiori, a causa dell’espansione dello spazio stesso. Tuttavia, questa regola non si applica in egual misura a tutte le galassie. A una scala più piccola, come quella del nostro gruppo locale di galassie, altre forze sono in gioco.

La Via Lattea e Andromeda fanno parte del cosiddetto ‘Gruppo Locale’, un insieme di galassie legate tra loro dalla gravità. Nonostante l’espansione generale dell’universo, la forza gravitazionale che agisce tra le galassie del Gruppo Locale è sufficientemente forte da contrastare l’espansione dello spazio tra di esse. Questo significa che, nonostante l’universo si stia allargando, la distanza tra Andromeda e la Via Lattea sta diminuendo. Le due galassie si avvicinano l’una all’altra a una velocità di circa 110 km/s e sono destinate a fondersi in un’unica gigantesca galassia, in un processo che durerà miliardi di anni.

Il fatto che le galassie più vicine possano attrarsi e fondersi non è in contraddizione con l’espansione dell’universo. La chiave sta nella scala. A distanze maggiori, l’espansione accelera e le galassie si allontanano più velocemente di quanto la gravità possa riunirle. Ma su scale minori, la gravità ha ancora il sopravvento, rendendo possibili collisioni e fusioni galattiche.

Questa futura fusione tra Andromeda e la Via Lattea rappresenta un evento affascinante nella storia dell’universo, ma anche una finestra su come la gravità, su piccole scale, possa competere con la più vasta espansione cosmica, permettendo incontri tra corpi celesti vicini.

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