Se l’asteroide che ha estinto i dinosauri colpisse oggi la Terra, un bunker sotterraneo ci proteggerebbe?

Molti si chiedono se la costruzione di enormi bunker sotterranei potrebbe salvare l'umanità
MeteoWeb

Se un asteroide delle dimensioni di quello che ha causato l’estinzione dei dinosauri colpisse oggi la Terra, le conseguenze sarebbero catastrofiche. L’asteroide di Chicxulub, che si stima avesse un diametro di circa 10-15 chilometri, ha scatenato un’energia paragonabile a miliardi di volte quella di una bomba atomica, con effetti devastanti su scala globale. Questo impatto ha portato all’estinzione del 75% delle specie viventi all’epoca, e gli scienziati concordano sul fatto che un evento simile oggi avrebbe conseguenze altrettanto drammatiche.

I primi effetti di un impatto di queste dimensioni includerebbero un’esplosione colossale, capace di distruggere tutto nel raggio di migliaia di chilometri. L’onda d’urto causerebbe danni enormi, riducendo in macerie intere città, mentre un terremoto di intensità mai vista scuoterebbe la Terra. Se l’asteroide colpisse un oceano, genererebbe tsunami giganteschi che inonderebbero le coste e devasterebbero le infrastrutture lungo i litorali.

Uno degli effetti più gravi dell’impatto sarebbe l’accensione di incendi globali, causati dai detriti infuocati che ricadrebbero attraverso l’atmosfera. Questo fenomeno, combinato con le immense quantità di polveri e gas rilasciati nell’atmosfera, provocherebbe un “inverno nucleare”. La luce solare verrebbe bloccata per mesi, se non anni, abbassando drasticamente le temperature globali e interrompendo i cicli agricoli, con conseguenze catastrofiche per la produzione alimentare e la sopravvivenza della specie umana.

In un tale scenario, molti si chiedono se la costruzione di enormi bunker sotterranei potrebbe salvare l’umanità. Mentre un bunker potrebbe offrire protezione dagli effetti immediati dell’impatto, come l’esplosione, l’onda d’urto e i detriti, le sfide per la sopravvivenza a lungo termine sarebbero enormi. La principale difficoltà sarebbe rappresentata dalle risorse: un bunker dovrebbe essere equipaggiato con cibo, acqua e aria purificata per un periodo di anni, poiché le infrastrutture esterne verrebbero distrutte e il clima sarebbe inospitale.

Inoltre, proteggere tutta la popolazione mondiale con un sistema di bunker è logisticamente impossibile. Anche se venissero costruiti rifugi per una piccola parte della popolazione, la sopravvivenza a lungo termine sarebbe incerta, soprattutto a causa dell’inverno nucleare e della distruzione dei sistemi agricoli.

Pertanto, sebbene i bunker possano fornire una protezione temporanea per poche persone, non rappresentano una soluzione sostenibile per affrontare un evento di impatto di queste dimensioni. La prevenzione rimane l’approccio più efficace: le tecnologie per monitorare e deviare asteroidi potenzialmente pericolosi, se sviluppate a sufficienza, potrebbero essere la chiave per evitare una catastrofe di questa portata. I progressi nella scienza spaziale, come le missioni per deviare asteroidi, rappresentano attualmente la nostra migliore difesa contro questo tipo di minaccia.

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