Spazio e difesa: la collaborazione europea è la via per competere con i giganti globali 

L'Ad di Leonardo, Roberto Cingolani, ha affrontato l'argomento delle nuove alleanze anche nello spazio
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“Unire le forze è l’unico modo per sostenere la sfida con i colossi nati dall’idea e dai mezzi di uomini-Stato come Elon Musk, Jeff Bezos e Bill Gates che, individualmente hanno ricchezze superiori al Pil della Grecia”, dice a “L’Economia del Corriere della Sera” l’Ad di Leonardo, Roberto Cingolani. “Nello spazio, così come nella difesa, piccolo non è bello e neanche una taglia media come la nostra è sufficiente: le aziende europee devono allearsi, sacrificando la loro sovranità sul ridotto mercato domestico per poter competere insieme sull’immenso mercato globale. Leonardo sta agendo da sherpa in questo ambito e con Rheinmetall abbiamo raggiunto una prima storica vetta”.

Quanto al Global Combat Air Programme per costruire i caccia di nuova generazione: “penso proprio che firmeremo l’intesa entro Natale. All’inizio i rapporti sono stati muscolari, ma ora i programmi di Italia, Regno Unito e Giappone per un caccia di sesta generazione hanno una buona probabilità di convergere. Entro la fine dell’anno porteremo a termine tutti i progetti nuovi, sul Gcap e sullo spazio. Li inseriremo nell’aggiornamento del piano industriale”.

Lo spazio

In cerca di nuove alleanze anche nello spazio: “all’interno di Leonardo è appena nata la divisione spazio, premessa per intensificare il dialogo con i nostri partner della Space Alliance. Con Thales abbiamo una lunga storia di collaborazioni che guardano a tecnologia e programmi. I team tecnici delle due aziende sono al lavoro per studiare come modificare la Space Alliance per migliorarne l’efficienza e aumentarne la competitività”. 

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