Frana in Badia, situazione critica: paura per il Rio Gadera, la frana potrebbe ostruirlo

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    Non si e’ ancora fermata la frana che in Val Badia, in Alto Adige, ha distrutto quattro case e costretto sgomberarne altre sei. In totale le persone evacuate sono trentasei. La preoccupazione principale, ora, e’ per il Rio Gadera che si trova proprio sulla direttrice del movimento franoso, a 60/70 metri di distanza. ”La protezione civile e’ al lavoro per deviarne il corso ed evitare che sia ostruito dal materiale che scende a valle, come accadde in occasione della frana del 1821”, riferisce il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, che ha compiuto un sopralluogo nelle frazioni Sottru e Anvi’ tra Badia e La Villa. Nella notte, la frana, che interessa un’area di circa 40 ettari, ha continuato a muoversi alla velocita’ di 70 metri l’ora. Col passare del tempo lo smottamento ha rallentato fino a 15/20 cm l’ora. ”La situazione e’ ancora in evoluzione – dice Durnwaldernelle vicinanze sono state rilevate altre fratture nel terreno, ma speriamo che non succeda altro. Speriamo che l’abbassamento della temperatura contribuisca a stabilizzare l’area”. Le persone evacuate sono state accolte in appartamenti convenzionati o presso parenti. Passera’ molto tempo prima che possano far ritorno alle loro abitazioni. La situazione verra’ esaminata dalla giunta provinciale nella seduta di lunedi’ prossimo. ”Non e’ ancora possibile una stima precisa dei danni, ma si tratta di alcuni milioni di euro. Sicuramente interverremo con aiuti economici”, conclude Durnwalder.

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