Diversi siti governativi israeliani sono stati oscurati in un vasto cyber attacco, avvenuto poco dopo l’annuncio di Teheran di aver sventato un piano di sabotaggio israeliano contro la centrale nucleare di Fordow. Le autorità di difesa del Paese e la Direzione Nazionale informatica dichiarano lo stato di emergenza.
A finire nel mirino i siti del Ministero israeliano dell’Interno, Salute, Giustizia e Welfare, insieme al portale dell’ufficio del Premier. È stata registrata un’interruzione significativa su più reti fornite dai principali fornitori israeliani Bezeq e Cellcom.
Secondo una fonte della Difesa citata da Haaretz, si tratta del cyber attacco tra i più ampi mai condotti finora, compiuto da un attore statale o da una grande organizzazione.
