Alluvione Sardegna, scatta la gara di solidarietà: ecco come aiutare le popolazioni colpite

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SARDEGNA“Non siamo soli”, aveva detto ieri la presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo. E a conferma di cio’, gia’ da ieri, quando sono apparse chiaramente le dimensioni senza precedenti della tragedia abbattutasi sull’isola, sono state attivate iniziative di solidarieta’ per le popolazioni colpite e raccolte di fondi. Si sono mobilitate, tra gli altri, le Acli, il Centro di Servizio per il volontariato in Sardegna, in collaborazione con Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie e con il Co.Ge Sardegna, e Confcooperative con conti correnti per “L’Emergenza alluvione Sardegna” su cui raccogliere donazioni. Per gli abitanti dei comuni della Sardegna centrale rimasti senza casa o impossibilitati a tornarvi, Coldiretti Nuoro Ogliastra ha mobilitato 15 strutture agrituristiche per un totale di 120 camere e 250 posti letto e messo a disposizione trattori e altri mezzi per liberare le strade dalle frane. Servono, pero’, mangimi, foraggi e altri mezzi pesanti. Le richieste d’aiuto arrivano soprattutto da allevatori di Bitti, Lode’, Fonni, Orgosolo, Escalaplano e Villagrande Strisaili, che non riescono a raggiungere le loro aziende e il bestiame da accudire. Il deputato di Scelta Civica Pierpaolo Vargiu (Riformatori sardi) ha lanciato ieri alla Camera l’idea di una campagna di “crowfunding nazionale” per la ricostruzione di uno dei laboratori dell’Istituto professionale Amsicora di Olbia, trasformati in discarica dall’acqua. Ai colleghi di Camera e Senato e ai sardi che vivono fuori dall’isola il parlamentare ha chiesto di aderire con una donazione sul sito www.orgogliosardegna.it. Anche l’Anci Sardegna ha aperto un conto corrente per aiutare i comuni colpiti, chiamato “Emergenza Comuni alluvionati”. I dipendenti della “Nuova Sardegna” devolveranno i compensi della giornata di lavoro di ieri a favore delle popolazioni. Il quotidiano attivera’ anche un conto corrente aperto ai chiunque voglia contribuire. La Caritas di Oristano ha stanziato 100mila euro e promosso una raccolta di fondi per affrontare l’emergenza nei comuni della provincia, oltre a fornire viveri e abbigliamento. Anche la Consulta Giovani di Oristano sta raccogliendo indumenti e beni di prima necessita’ a allestito tre punti di raccolto al liceo scientifico Mariano IV, all’istituto magistrale Benedetto Croce e nello Spazio Giovani di Sa Rodia, aperti fino al primo pomeriggio, e nello Spazio Giovani in via Morosini dalle 16 alle 20. Alcuni ragazzi si sono gia’ offerti di partecipare come volontari nelle zone piu’ disastrate. A Olbia l’associazione di volontariato Anpas, presente in Sardegna con circa 1.500 persone, ha allestito una cucina mobile che gia’ ieri ha sfornato i primi pasti per le centinaia di persone rimaste fuori casa. La protezione civile della Provincia di Cagliari da ieri mattina ha inviato 50 uomini e 25 mezzi nelle zone piu’ colpite. Si moltiplicano poi le piccole iniziative organizzate a livello locale da associazioni culturali. A Ozieri (Sassari) l’associazione culturale Artisende e “Dare&ricevere Ozieri” organizzano, fino alle 20 di stasera nell’auditorium del centro culturale San Francesco, una raccolta di alimenti a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale e per la casa, coperte e indumenti come tute e pigiami, oltre che pannolini e cibo per bambini. A Cagliari sara’ interamente devoluto a uno dei comuni piu’ colpiti il ricavato del recital “Flauto&Pianoforte” previsto per domani sera a Palazzo Siotto e organizzato da Euterpe Iniziative Musicali e dalla Fondazione “Giuseppe Siotto”.

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