Terremoto in Nepal: “Il tremore sembrava non fermarsi”

MeteoWeb

“Pensiamo ai bambini in tutto il Paese, che stavano già soffrendo. Questo potrebbe renderli ancora più vulnerabili”

“Il tremore sembrava non fermarsi. Sembrava di stare su una nave con il mare mosso”: e’ la testimonianza a caldo di Rose Foley, una funzionaria dell’Unicef a Kathmandu, nei minuti seguenti al violento nuovo terremoto che ha colpito oggi il Nepal. “Pensiamo ai bambini in tutto il Paese, che stavano gia’ soffrendo – ha proseguito -. Questo potrebbe renderli ancora piu’ vulnerabili”. “Siamo molto preoccupati per l’impatto che questo nuovo terremoto potrebbe avere sui bambini che sono gia’ molto vulnerabili. 1,7 milioni di bambini hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria dopo il terremoto del 25 aprile”, aggiunge Foley. Foley ricorda che “l’Unicef ha lavorato giorno e notte per distribuire gli aiuti salvavita ai bambini fin dalla prima scossa, con tende, acqua potabile, kit igienici, forniture mediche e sostegno psicologico per aiutarli ad affrontare le loro esperienze. Abbiamo squadre sul campo in ogni distretto colpito; il nostro focus ora e’ concentrato su come i bambini possono essere stati condizionati da questo nuovo sisma, sia in termini di bisogni umanitari immediati, sia per il devastante impatto emotivo che questa nuova scossa potrebbe avere su di loro. L’Unicef fara’ tutto il possibile per tenere i bambini al sicuro”. L’Unicef – rende noto un comunicato – ha finora fornito 121 tonnellate di aiuti, inclusi quelli gia’ stoccati in Nepal e quelli inviati tramite cargo umanitari; ha raggiunto 224.332 persone con forniture d’acqua potabile, 24.801 con servizi igienico-sanitari, 137.540 con educazione sanitaria per la promozione dell’igiene e aiuti materiali correlati; sono state inviate oltre 8,5 milioni di compresse per la potabilizzazione dell’acqua. Ed ancora, fra l’altro: sono state fornite 3.020 scatole di alimenti terapeutici pronti per l’uso e 2 milioni di capsule di Vitamina A; 2.428 i bambini vaccinati tra il 3 e 6 maggio a Kathmandu. L’Unicef ha lanciato un appello per 50 milioni di dollari per supportare la risposta umanitaria al terremoto in Nepal per i prossimi 3 mesi, come parte di un piu’ ampio appello inter agenzie. Emergenza Nepal, donazioni all’UNICEF tramite: -UNICEF e WFP Italia hanno lanciato un numero solidale 45596 per donare 1 euro da rete mobile e 2 euro da rete fissa. -bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Nepal”; – carta di credito online sul sito www-unicef.it, oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000; – bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Nepal”. Per informazioni: www.unicef.it.

Condividi