Spazio, base di Malindi: in Kenya si riparte da Trento

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Primo incontro del Joint Steering Committee tra Italia e Kenya dopo il rinnovo dell’accordo per il Centro Spaziale “Luigi Broglio” di Malindi firmato al Forum Internazionale di Trento dedicato alla ricerca spaziale. A Malindi la delegazione dell‘Agenzia Spaziale Italiana guidata dal presidente, Roberto Battiston, e dall’ambasciatore, Mauro Massone, ha messo a punto insieme alla controparte keniana condotta dal segretario alla Difesa, Kirimi Kaberia, gli aspetti tecnici e operativi dell’accordo in vista della ratifica da parte dei rispettivi parlamenti.

“Il 2017, è un anno particolarmente significativo per il rilancio della collaborazione scientifica tra Italia e Kenya, una partnership che certamente aprirà nuove prospettive per questo paese e per tutta l’area nel settore delle applicazioni spaziali”, ha dichiarato il presidente dell’ASI al termine della sessione di lavoro tenutasi al centro spaziale.

Quest’anno – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana –  il Centro Spaziale Luigi Broglio festeggerà il cinquantenario del San Marco 2, il primo satellite italiano lanciato con un missile Scout dalla base di Malindi il 26 aprile del 1967. Sempre nel 2017 il Kenya vedrà in orbita 1KUNS (1st University NanoSatellite Precursor Flight) il primo piccolo satellite sviluppato da un paese africano, selezionato dall’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) e dall’Ufficio degli Affari Spaziali delle Nazioni Unite (UNOOSA), che beneficerà della opportunità di lancio dal modulo giapponese “Kibo” della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nell’ambito del programma denominato KiboCube.

“La collaborazione sulle applicazioni spaziali è molto importante – ha aggiunto Battiston – I benefici e le ricadute avranno un grandissimo potenziale per uno sviluppo sostenibile e diffuso del continente Africano e del Kenya in particolare”. La nuova intesa prevede cinque protocolli attuativi: supporto all’Agenzia Nazionale Spaziale keniana? Istituzione di un centro regionale per l’osservazione della Terra? Accesso ai dati di osservazione della Terra e ai dati scientifici? Attività di istruzione e formazione? Telemedicina.

Il nuovo accordo prevede che la collaborazione tra le due parti si sviluppi su un piano di eguaglianza, sia i termini di responsabilità che di doveri: un Comitato di gestione paritetico sarà responsabile della base con compiti di supervisione e verifica; il Joint Steering Committee, invece, sarà responsabile della realizzazione dell’accordo con compiti di indirizzo, controllo e programmatici. Italia e Kenya si impegnano, inoltre, a incentivare le assunzioni in loco di professionalità specializzate, oltre a formare personale tecnico altamente specializzato in entrambi i paesi.

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