L’Iran ha affermato di aver scoperto “nuovi giacimenti petroliferi” contenenti circa 15 miliardi di barili di greggio, aggiungendo che 2 miliardi di barili di tali riserve sono “estraibili”. Lo ha riferito domenica mattina ai media il direttore amministrativo della National Iranian Oil Company (NIOC), Ali Kardor, che ha aggiunto che sono anche stati scoperti 1.8 mila miliardi di metri cubi di gas, di cui almeno la metà estraibile. Kardor non ha specificato dove e quando siano state fatte le nuove scoperte. Nel frattempo il direttore per la pianificazione dell’NIOC, Karim Zobeidi, ha spiegato che le riserve petrolifere iraniane sono di 771.53 miliardi di barili e di queste 102 miliardi di barili risultano estraibili con un ritmo del 24.6%. Per quanto riguarda il gas naturale invece, le riserve iraniane (le maggiori al mondo), sono di 55 mila miliardi di metri cubi di cui sono estraibili 33 mila miliardi ad un ritmo del 70%. Kardor, ha spiegato al quotidiano ufficiale del governo, Iran, che la prossima settimana la NIOC organizzerà un incontro con le compagnie energetiche internazionali al fine di spiegare la situazione alla luce delle nuove scoperte ed esaminare le vie per maggiori cooperazioni. Il direttore dell’NIOC ha spiegato che prima del mese di aprile 2017, la produzione di greggio dell’Iran toccherà i 4 milioni di barili al giorno, oltre il doppio del livello del gennaio 2016, quando l’accordo nucleare è stato attuato e le sanzioni contro Teheran sono state parzialmente sollevate.
Iran: scoperto un giacimento petrolifero da 15 miliardi di barili
