Il Regno Unito ha vissuto la sua giornata più calda mai registrata nel mese di febbraio, con il Met Office (Servizio Meteorologico britannico) che riporta una temperatura di +20,6°C a Trawsgoed, nel Galles occidentale. È la prima volta che una temperatura di oltre +20°C viene registrata in inverno. Infrange il record di febbraio del Regno Unito, stabilito nel 1998 con i +19,7°C di Greenwich. Stabilito anche un nuovo record tutto inglese con le temperature che ad Hampton, nel sud-ovest di Londra, hanno raggiunto +20,1°C. In realtà il record del 1998 è stato battuto in 4 diverse località, oltre a quelle già citate: Northolt (+20,4°C), Gogerddan (+20,1°C), Bala (+20°C), Wisley (+19,9°C).
Ieri, 25 febbraio, la Gran Bretagna è stata più calda dell’Algeria, di Atene e di Ibiza mentre a Roma faceva più freddo che a Londra. Nel weekend le spiagge di Bournemouth e Brighton erano stracolme di persone che prendevano il sole grazie alle temperature primaverili, come potete vedere nelle foto contenute nella galley a corredo dell’articolo. Le temperature medie per il mese di febbraio nel Regno Unito sono di circa +8°C, spiega il Met Office. Le condizioni miti hanno lasciato alcune località sciistiche a combattere con una delle loro stagioni più difficili. Alcune sono state costrette a chiudere prima del previsto, altre hanno utilizzato macchine per la neve per restare aperte.
Le condizioni saranno simili anche oggi, martedì 26 febbraio, con una giornata calda e tanto sole che minacceranno di stabilire ancora nuovi record per il mese di febbraio. Le aree più calde dovrebbero essere quelle intorno a Londra e nelle parti occidentali e settentrionali del Galles. Il modello per oggi indica una dorsale molto intensa, centrata su Regno Unito, Irlanda e Mare del Nord, dove si trova una massa d’aria incredibilmente calda per la fine di febbraio: 10-15°C in più rispetto alla media, come potrete vedere nelle mappe contenute nella gallery. Oggi diversi modelli indicano temperature pomeridiane massime potenzialmente di +17-19°C in alcune aree. Il modello AROME è il più aggressivo, indicando ancora massime di +20°C.
Ma perché fa così caldo?
È difficile credere che un anno fa la Gran Bretagna, così come gran parte d’Europa, stesse facendo i conti con la parte più dura della cosiddetta “Bestia dall’Est”, ossia il gelido Burian che dalla Siberia ha portato diffuse nevicate e temperature polari. 12 mesi dopo e la situazione è completamente opposta, con vari record di caldo stabiliti in diversi stati europei.
I motivi per i quali le temperature sono così in alte nell’Europa occidentale e centrale è la direzione dalla quale proviene l’aria. L’alta pressione localizzata a sud-est delle Isole Britanniche sta portando l’aria calda dall’Africa e dalle Canarie in questa direzione. Le temperature sono ulteriormente aumentate dall’effetto Foehn, che si verifica quando l’aria si scalda mentre scorre sul lato sottovento di una catena montuosa. Tutto questo combinato con il sole ha prodotto qualcosa di abbastanza anomalo per il mese di febbraio.
I cambiamenti climatici svolgono un ruolo?
Con i nuovi record di temperatura stabiliti e la sorpresa di questo caldo inatteso, viene spontaneo chiedersi se in tutto questo abbiano un ruolo anche i cambiamenti climatici. La solita risposta è che una singola ondata di caldo, tempesta o alluvione non può essere direttamente connessa al riscaldamento globale ed è quanto sostenuto dal Met Office. “Abbiamo avuto la giornata invernale più calda mai registrata e questo si adatta ad un modello di riscaldamento. Ma sarebbe semplicistico collegarlo ai cambiamenti climatici prima che sia condotto uno studio”, ha dichiarato Grahame Madge, portavoce del MetOffice.
Studi precedenti hanno dimostrato come le probabilità di particolari eventi atmosferici, come le ondate di caldo dell’estate, siano diventate più probabili a causa dei maggiori livelli di anidride carbonica e altri gas serra che riscaldano l’atmosfera. E le proiezioni per il futuro riscaldamento globale chiariscono che quelle condizioni meteo che ora ci sembrano strane saranno normali nei prossimi decenni, mentre la temperatura media globale continuerà a salire. L’analisi delle temperature del Met Office svela che gli inverni della Gran Bretagna sono diventati leggermente più miti negli ultimi 50 anni, una tendenza destinata a continuare.
Tom Burke, del think thank E3G, ha dichiarato che gli eventi meteo di caldo estremo sono esattamente ciò che gli esperti dei cambiamenti climatici sostengono succederà, se continueremo a rilasciare carbonio nell’atmosfera. “Le temperature sono il doppio di quello che dovrebbero essere normalmente in questo periodo dell’anno. Immaginate se questa fosse l’estate e le temperature fossero il doppio di quello che dovrebbero essere normalmente e inizierete davvero ad avere un’idea di quanto possa essere serio questo problema”, ha dichiarato.
Darren Tansley, ecologo di Essex Wildlife Trust, ha spiegato che il caldo fuori stagione potrebbe avere effetti negativi anche sulle specie che vanno in letargo, come ghiri, ricci e pipistrelli. “Potrebbero uscire dal letargo troppo presto, il che significa che saranno attivi in un momento in cui dovrebbero davvero preservare il loro grasso corporeo per superare il periodo di mancanza di cibo”, ha concluso.
Le previsioni per i prossimi giorni
“Dopo una fine di febbraio calma e mite, marzo sembra arrivare come un leone sul Regno Unito. Il modello diventerà più attivo con una serie di sistemi di tempesta che dovrebbe muoversi durante la prima settimana del mese”, ha dichiarato Maura Kelly, meteorologa di AccuWeather. La prima tempesta dovrebbe arrivare alla fine di questa settimana, seguita da un’altra nel corso del weekend. “Ogni tempesta porterà un round di rovesci sul Regno Unito. I rovesci di neve saranno ampiamente confinati alle Highlands scozzesi, dove le temperature scenderanno sotto lo zero. L’arrivo di tempeste dal Nord Atlantico porterà anche aria più fredda sull’area, facendo scendere le temperature più vicino alla norma per l’inizio di marzo”, ha aggiunto Kelly. Nonostante il ritorno di condizioni più fredde all’inizio di marzo, i meteorologi di AccuWeather prevedono condizioni più calde della media su gran parte d’Europa nel corso della primavera.