Che fosse stato un mese di Gennaio eccezionalmente freddo in Italia e su gran parte d’Europa non era certo in discussione. Ma per capire l’entità delle anomalie è sempre opportuno analizzare i dati climatologici ufficiali, e quelli appena pubblicati dal NOAA sono molto interessanti. Dopo tanti mesi con anomalie termiche positive (caldo), Gennaio s’è concluso con intense ed estese anomalie termiche negative (freddo) su gran parte del Vecchio Continente, e in modo particolare nel suo cuore, proprio in concomitanza con il mese più freddo dell’anno. Le anomalie più significative, con scarti mensili fino a 6°C (!!!) sotto la norma, sui Balcani tra Slovacchia, Ungheria e Serbia. Ma su tutti i Balcani è stato un mese molto freddo, così come in Italia (specie Adriatica e meridionale), nella Germania meridionale, in tutta l’area Alpina e in Francia. Gennaio nella norma, invece, per l’Inghilterra e la penisola Iberica, mentre ha fatto decisamente caldo in Irlanda, Scozia, Danimarca, nei Paesi Scandinavi (Norvegia, Svezia e Finlandia), in Estonia e quindi in genere su tutto il Nord Europa.
Per quanto riguarda le precipitazioni, sono state eccezionali (con punte di +400% rispetto alla norma) tra Abruzzo e Molise, nell’Italia Adriatica meridionale, ma anche in Sardegna, Calabria, Sicilia, Algeria, Spagna orientale, Grecia, Bulgaria e Turchia. Altrove, invece, poca pioggia con episodi di siccità non solo al Nord Italia (specie nord/ovest) ma anche in Spagna, Finlandia, Polonia, Danimarca e Svezia meridionale. Già Dicembre era stato un mese estremamente siccitoso su gran parte d’Europa, e mite soprattutto nel nord Europa, tra isole Britanniche e penisola Scandinava.