Il maltempo stringe l’Italia in una morsa da tutta la settimana, creando problemi diffusi da Nord a Sud a causa di mareggiate, alluvioni e forti venti. Sono già 12 le vittime di questa tremenda ondata di maltempo che sta mettendo in ginocchio il Paese da molteplici punti di vista. Nelle scorse ore abbiamo pubblicato la notizia di un albero che nella Val di Fiemme, in Trentino, è finito appeso ai cavi dell’alta tensione, ma non è il solo ad aver avuto una sorte simile.
Nella stessa Val di Fiemme, in poche ore il vento ha abbattuto più alberi di quanti ne possano tagliare tutti i boscaioli del Trentino in 3 anni. I tecnici dell’ufficio foreste della Provincia autonoma di Trento hanno calcolato che si tratta di un milione e mezzo di metri cubi di legname, mentre probabilmente il numero di piante abbattute supera questa cifra.
Le immagini che vi riproponiamo nella gallery in alto e nel video in fondo all’articolo sono drammaticamente eloquenti. “Strisce di bosco, larghe fino a 200 metri, completamente rase al suolo”, ha dichiarato Ugo Rossi, governatore uscente del Trentino. Le magnifiche foreste di abete rosso, simbolo del Natale sulle Dolomiti, sono state devastate dai venti di 120 km/h, che hanno sradicato e sollevato gli alberi, abbattendoli come tanti birilli. Si stima, inoltre, che circa 400 km di strade forestali necessiteranno di interventi, per non parlare dei ponti crollati, delle abitazioni e delle aziende danneggiate e dei problemi relativi all’agricoltura: un disastro di enorme portata per il Trentino che potrebbe ritrovarsi a fare i conti con centinaia di milioni di euro di danni e per il quale è stato chiesto lo stato di emergenza.
Intanto, si prospettano altre 36-48 ore da incubo per il Nord-Est italiano, Trentino incluso, caratterizzate da nubifragi e dal rischio di alluvioni.