Terremoto Filippine, a Manila i grattacieli oscillano e cade l’acqua delle piscine sui tetti. Tanti morti [FOTO e VIDEO]

Forte terremoto colpisce le Filippine, tanti morti e dispersi. Migliaia di evacuati a Manila, dai grattacieli cade l'acqua delle piscine sui tetti
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Il forte terremoto di magnitudo 6.3 che oggi ha colpito le Filippine proprio nella Giornata della Terra alle 17.11 locali (le 11.11 italiane) ha provocato tanti morti: l’ultimo bilancio ufficiale parla di 8 vittime, ma le autorità spiegano che si tratta di un numero ancora purtroppo provvisorio in quanto ci sono molti dispersi. Il terremoto ha colpito proprio la zona della capitale Manila, una metropoli in cui vivono 2 milioni di persone. L’aeroporto Clark e le linee ferroviarie sono stati chiusi. Il potente sisma ha creato smottamenti, ha danneggiato una chiesa barocca del Seicento a Lubao e ha bloccato le ferrovie dell’isola di Luzon. Ma è soprattutto fra gli alti palazzi e ei grattacieli del centro di Manila che si è prodotto il panico e la gente è scesa terrorizzata nelle strade, molte indossando gli elmetti da cantieri forniti dalle struttura locali. I filmati mostrano i grattacieli che ondeggiano e da diversi di loro, i famosi alberghi di lusso con le piscine con vista sulla città, si vede l’acqua precipitare, come in una spettacolare cascata, proprio dalle piscine sui tetti.

Forte terremoto nelle Filippine, a Manila oscilla un grattacielo e dal tetto cade l’acqua della piscina [VIDEO]

Intanto sotto le macerie di una palazzina e di un centro commerciale crollati, ci sono ancora persone vive, intrappolate: “I soccorritori ci dicono che si sente gente gridare, che implora di essere salvata“, ha dichiarato la governatrice della provincia di Pampanga, a nord-ovest di Manila, Lilia Pineda, spiegando che le persone bloccate sotto le macerie sono diverse decine. Calata la notte, i soccorsi continuano, ma il lavoro è difficile anche perchè manca la corrente elettrica e si cerca un generatore per poter entrare fra le macerie.

Mark, un operaio di 23 anni, racconta: “Ero seduto, quando ha iniziato a muoversi tutto cosi’ forte, che mi sembrava di essere in una culla“. Altri testimoni raccontano di un movimento “come di onde“. Ma la paura fra i filippini è molta e accompagna costantemente un arcipelago che sorge esattamente sull’Anello di fuoco, quella faglia tettonica che circonda l’Oceano Pacifico, unendo in cerchio del terrore il Giappone con la California, l’Indonesia col Cile.

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