Trento: 5.000 euro per chi aiuterà a identificare l’assassino dell’orso M2

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orso_uccisoUna taglia di 5.000 euro per chi “con idonee testimonianze e prove rendera’ possibile l’identificazione dell’autore del reato penalmente rilevante“. E’ quanto si legge in una nota pubblicata sul sito dell’Ente provinciale protezione animali e ambiente. L’associazione ha infatti preso posizione sulla vicenda riguardante l’orsoM2, trovato abbattuto in Val di Rabbi. Per l’Eppaa, e’ stata “l’irresponsabile campagna contro la presenza in Trentino dell’orso, fomentata da ben note, e fortunatamente marginali sigle politiche“, a indurre l’ignoto assassino a farsi giustizia da se’. Tra le ipotesi circolate successivamente al ritrovamento dell’animale, infatti, rientra quella che l’autore del gesto sia il proprietario di capi di bestiame o greggi, magari precedentemente aggrediti dall’orso. La vendetta o la paura di un’aggressione, sarebbe, secondo quest’ipotesi, il ‘movente’ del delitto. L’associazione ha inoltre ricordato l’esistenza di una legge , promulgata nel 1992 e mai aggiornata, che prevede, per chi abbatte un animale appartenente a una specie “altamente protetta“, ammende da 774 a 2.064 euro.

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